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Al Teatro Nazionale arriva il "biglietto sospeso": come funziona, chi può beneficiare

Scopo dell'iniziativa solidale è consentire l’accesso alle sale teatrali alle fasce economicamente svantaggiate e favorire la partecipazione di chi, altrimenti, non potrebbe far parte del pubblico

Come il caffè sospeso, ma con i biglietti del teatro, per ribadire che la cultura deve poter essere un diritto di tutti. Al Teatro Nazionale di Genova arriva così il "biglietto sospeso", progetto realizzato con il sostegno di Fondazione Carige: si tratta di un’iniziativa solidale per consentire l’accesso alle sale teatrali alle fasce economicamente svantaggiate e favorire la partecipazione di chi, altrimenti, non potrebbe far parte del pubblico. Un’azione insomma volta a incentivare la crescita e la qualità della vita, provando a ridurre le diseguaglianze, come fissato dall’obiettivo 10 dell’Agenda Onu 2030.

Un’idea divenuta concreta con il sostegno di Fondazione Carige: "Siamo lieti di contribuire a questa bella iniziativa - commenta il presidente Paolo Momigliano - un piccolo ma tangibile segno di attenzione e di solidarietà, un seme che darà sicuramente i suoi frutti". Il progetto vede il coinvolgimento di molte associazioni fra le quali la Cooperativa Il Biscione, la Comunità di S. Egidio, il Laboratorio Cooperativa Sociale, l’Associazione S. Marcellino, la Cooperativa Sociale il Ce.Sto e la Comunità di San Benedetto.

Come funziona

Saranno dunque le associazioni sopra citate che - entrando quotidianamente in contatto con le fasce economicamente più deboli - individueranno e segnaleranno al teatro le persone che, senza questa agevolazione, non potrebbero coltivare i propri interessi culturali.

Il biglietto viene poi offerto grazie al contributo della Fondazione Carige.

Gli spettacoli fruibili con il "biglietto sospeso"

L’iniziativa parte con lo spettacolo Turandot in scena al Teatro Eleonora Duse fino a domenica 17 dicembre, con la regia di Andrea Collavino. La fiaba di Carlo Gozzi, da cui Puccini trasse ispirazione per il suo ultimo melodramma, ha temi contemporanei come l’emancipazione femminile, il desiderio di autodeterminarsi, il timore dei sentimenti e la loro incomunicabilità. In scena Lisa Lendaro, Nicola Pannelli, Deniz Özdoğan, Beatrice Fedi, Elsa Bossi, Davide Lorino, Luca Oldani, Andreapietro Anselmi, Graziano Sirressi danno vita a uno spettacolo sospeso tra fiaba e commedia dell’arte in cui dramma e gioco, amore e mistero, linguaggio poetico e dialetti si fondono con grazia.

Nel mese di dicembre altri 4 spettacoli del cartellone sono fruibili col biglietto sospeso: Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller con Massimo Popolizio, in scena al Teatro Modena fino al 17 dicembre e tre spettacoli del Festival Circumnavigando, Fora di Alice Rende, Le poids de l’âme di Chiara Marchese, C’est l’hiver, le ciel est bleu di Amanda Homa e Idriss Roca, in scena dal 27 al 30 dicembre alla Sala Mercato e al Teatro Modena.

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