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Scuola, approvato il decreto: ecco tutte le novità ufficiali

Ecco cosa succederà se si tornerà sui banchi a maggio, oppure no

È stato approvato lunedì 6 aprile dal Consiglio dei Ministri il decreto scuola con tutte le misure ufficialmente previste a seconda di come si svilupperà l'epidemia di coronavirus nei prossimi mesi.

Le indiscrezioni scritte nei giorni scorsi trovano conferma: bisognerà innanzitutto vedere (ad oggi è ancora presto per dirlo) se gli studenti torneranno sui banchi in tempo per la fine dell'anno scolastico, oppure no. In ogni caso è evidente che coloro che dovranno sostenere la maturità si troveranno di fronte a una prova più "light" rispetto a quelle degli anni scorsi.

Promozione per tutti

Quest'anno, eccezionalmente, gli studenti saranno tutti ammessi all'anno successivo, valutati ovviamente con voti rispondenti all'impegno mostrato (anche nella didattica a distanza). Dunque tutti coloro che frequentano l'ultimo anno della scuola superiore saranno automaticamente ammessi all'esame di Stato.

Se si torna a scuola entro il 18 maggio

Se le scuole riapriranno entro il 18 maggio, l'esame di maturità per chi è all'ultimo anno delle scuole superiori consisterà in una prima prova scritta (un tema) uguale per tutti. Dopodiché, la seconda prova scritta sarà predisposta dalla singola commissione di esame perché possa rispondere alle attività svolte nel corso dell'anno.  E per finire, la prova orale. 

La commissione sarà composta dai professori interni e da un presidente esterno.

Se non si torna a scuola

È molto probabile però che, visti i tempi ancora lunghi previsti per vincere l'epidemia, quest'anno gli studenti non torneranno a scuola.

In questo caso, alla maturità non verranno più proposti esami scritti, ma ci si affiderà direttamente a un unico maxi-esame orale, un colloquio fissato anche in via telematica.

Esame di terza media

Se non si tornerà in aula entro il 18 maggio, l'esame di terza media di fatto non si terrà, poiché verrà sostituito con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, integrando la stessa con una "tesina" elaborata dallo studente.

Assunzioni

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alle assunzioni chieste dal Ministero dell'Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell'estate 2019 da "quota 100". Circa 4500 posti andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento.

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