rotate-mobile

VIDEO | Skymetro, il comitato del no in piazza: "Opera senza benefici"

Due striscioni da quindici metri da questa sera sventolano sul Bisagno. Hanno la firma del writer Giovanni Pako e portano la scritta: "No skymetro Valbisagno sostenibile" e "Salviamo la vallata, sì tram".

I cittadini che si oppongono alla Skymetro della Valbisagno si sono riuniti questa sera, venerdì 12 maggio, in piazza Romagnosi per un presidio di protesta contro l'opera. Non vogliono la costruzione della metro elevata finanziata con fondi ministeriali per 400 milioni di euro e chiedono al sindaco Marco Bucci un passo indietro sul progetto che è nella fase preliminare. 

“Al di là delle manifestazioni – spiega Rinaldo Mazzoni, del comitato Opposizione skymetro - stiamo cercando di capire cosa ci sia dietro allo Skymetro, quali sono i progetti, ma abbiamo visto che il finanziamento del Ministero non ha dietro nessuno studio trasportistico. Non si sa quanta gente trasporterà o che effetti avrà sul traffico. Ci sono soltanto dei dati che non si capisce come siano stati ricavati, che danno risultati risibili, per esempio il risparmio di tempo delle automobili è di 37 secondi su mezz'ora. Ci sarà quindi la stessa congestione, questo perché le strade vengono lasciate come sono. L'unico modo per fare diminuire il traffico è costruire il tram, scelto nel 2011 da un percorso di partecipazione dai cittadini”.

Anche stasera presenti in piazza banchetti informativi e raccolta firme tramite aperitivo per sostenere le attività del comitato
: “Ci dicono che lo Skymetro non intaccherà il traffico - aggiunge Massimo Cannarella, anche lui di Opposizione skymetro - ma se pensiamo che corre lungo il fiume, che deve avere delle stazioni che saranno lunghe e ampie e che dovranno salirci delle persone, o fanno i punti di accesso a queste stazioni lato fiume o le fanno lato strada, quindi in molti punti le strade saranno comunque ridotte. Ci sono pro e contro in ogni progetto, lo Skymetro è più uno slogan, perché il Ministero lo ha finanziato sulla base di una scheda molto superficiale con errori palesi di dati. Abbiamo chiesto i documenti, ma ci è stato assicurato che non ce ne sono altri, è stata finanziata solamente un'idea che ha delle conseguenze sulla valle. Noi diciamo che se ogni progetto ha delle conseguenze bisogna scegliere quello che soddisfa maggiormente i bisogni e che sia meno impattante possibile. Il tram, pur avendo conseguenze sul traffico, a parità di possibili effetti deteriori è sicuramente meglio come mezzo”.

Video popolari

VIDEO | Skymetro, il comitato del no in piazza: "Opera senza benefici"

GenovaToday è in caricamento