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VIDEO | I commenti dei parenti delle vittime dopo la prima udienza: "Buone impressioni, abbiamo fiducia nei giudici"

Alle 11 circa del 7 luglio si è conclusa la prima udienza del processo per il crollo del ponte Morandi, con rinvio il 12 settembre. I parenti delle vittime esprimono fiducia e le sensazioni in generale per loro sono positive, anche se diversi hanno sottolineato che si sarebbero aspettati una presenza più massiccia non solo da parte dei genovesi ma anche delle istituzioni: "Mi aspettavo che Comune e Regione fossero vicini a noi, e anche i cittadini perché è una cosa che riguarda tutti, siamo tutti miracolati a Genova" e ancora "Ci dispiace la mancata presenza delle istituzioni e della popolazione, questo processo è per i nostri cari, per Genova e per l'Italia intera, speriamo che cambi qualcosa".

Le sensazioni sono comunque positive: "C'è molta organizzazione e chiarezza del collegio su come muoversi in questo processo - commenta Egle Possetti, presidente del Comitato parenti vittime - c'è stato equilibrio, speriamo in bene. Il 12 settembre si ripartirà, il tribunale ha calendarizzato udienze per un anno, è un buon segno perché si va spediti".

"Il percorso è lungo - dice la mamma della vittima Mirko Vicini - ma mi sembra che ci siano le basi per ottenere qualcosa. Il giudice mi ha fatto una buona impressione: deciso, risoluto, ha riconosciuto questo processo come uno dei più importanti in Italia".

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