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VIDEO | "Ancora che te ne viene?" il modo di dire genovese spiegato con i Pirati dei Caruggi

È con un popolare modo di dire genovese che i Pirati dei Caruggi hanno deciso di intitolare il loro nuovo spettacolo, in scena al Politeama il 23 e 24 febbraio.

"Ancora che te ne viene?" può essere un'espressione che chi non è genovese stenta a capire, ma che il quartetto comico formato da Enrique Balbontin, Andrea Ceccon, Fabrizio Casalino e Alessandro Bianchi, ha spiegato con un esempio pratico in un video promozionale dello show pubblicato sulla pagina Facebook dei Pirati dei Caruggi.

Siamo al Porto Antico, un uomo (Bianchi) si sta asciugando dopo aver fatto un tuffo imprevisto. "È stato lui" dicono alcune persone avvicinandosi. "È lei che ha salvato il suo bambino che stava annegando?" dice Balbontin, riferendosi a Ceccon, padre del piccolo salvato. Bianchi annuisce, e Ceccon, evidentemente insoddisfatto: "E il berrettino di lana?". Qui parte il ritornello: "E ancora che te ne viene?" (inteso come "E ancora che te ne viene in tasca?").

Insomma, se si dovesse tradurre in italiano questa espressione tipica genovese potremmo dire "E vuoi ancora guadagnarci?" inteso come "E hai ancora da ridire?", "E vuoi ancora aver ragione?". Si usa in queste situazioni, ovvero quando una persona non è mai contenta, ma anche quando c'è un litigio in corso e chi ha torto continua a protestare, nonostante la ragione sia palesemente dalla parte dell'altro.

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