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Operazione Mare Sicuro: i consigli della guardia costiera

È scattata l'operazione Mare Sicuro 2022 per garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dei bagnanti.

I mezzi navali liguri e gli elicotteri della Guardia Costiera con base a Sarzana saranno impegnati lungo le coste delle Liguria e del Lago Maggiore fino al 18 settembre.

Come ogni estate, per il trentunesimo anno consecutivo, la Guardia costiera intensifica la vigilanza. "Quest'anno abbiamo incrementato i nostri mezzi in particolare in due aree - annuncia il contrammiraglio Sergio Liardo, direttore marittimo della Liguria -. A Ventimiglia, che l'anno scorso ha inaugurato il porto, di grande richiamo anche diportistico, abbiamo schierato un'unità con nostro personale. Un altro posto dove intendiamo essere presenti è Sestri Levante, dove stazionerà un nostro gommone".

Due mezzi in più rispetto allo scorso anno. In tutto sono una quindicina, prevalentemente gommoni, dedicati a Mare Sicuro, che si aggiungono ai 7 mezzi della Capitaneria attivi lungo tutto l'anno in Liguria.

Le attività riguardano l'osservanza dei limiti di navigazione in prossimità della costa e la fascia riservata alla balneazione, i controlli sul noleggio di unità da diporto, con particolare attenzione al numero di persone trasportabili, alle dotazioni di sicurezza e al possesso dei titoli professionali. Attenzione anche alla sicurezza delle spiagge, alla prevenzione dell'inquinamento, alla filiera della pesca, al soccorso in mare. "La prima causa di pericolo in mare è generata dal fatto che non si controllano le condizioni del tempo e il loro svilupparsi nel corso della giornata" sottolinea Giambattista Ponzetto, capo reparto operativo della Capitaneria di Genova. Dopo la scarsa attenzione al meteo c'è la manutenzione delle barche a motore: "spesso dobbiamo soccorrere persone che terminano il carburante" aggiunge Ponzetto, che lancia una serie di raccomandazioni. Fra queste, lasciare accesa la radio di bordo per evitare ricerche "al buio", a volte inutili, "perché si impegnano mezzi e personale, distogliendoli da altri interventi, alla ricerca di persone che in realtà non sono in difficoltà", e anche il cellulare. Inoltre, se si esce da soli dire a qualcuno dove si va.

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