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Ferita durante la migrazione, l'aquila minore torna a volare: l'emozionante video

È tornata in libertà la bellissima aquila minore che lo scorso ottobre è stata recuperata e affidata all’Enpa di Campomorone dopo essere rimasta ferita durante la migrazione verso l’Africa. 

L’esemplare di “aquila pennata” negli scorsi mesi è stato curato per una frattura dell’ala (che aveva costretto i medici a sottoporla  un intervento chirurgico) e rimesso in forze in vista della liberazione, avvenuta in questi giorni: sotto gli sguardi dei volontari che se ne sono presi cura, il maestoso rapace ha spiccato il volo restando a volteggiare per qualche minuto in zona, quasi a voler ringraziare per l’aiuto. Il prossimo passo, se tutto va bene, sarà raggiungere le compagne di ritorno dall’Africa.

L’altra aquila minore soccorsa sempre lo scorso ottobre dall’Enpa, invece, è rimasta a Campomorone: tutti inutili i tentativi di salvarle l’occhio, colpito dal pallino di un bracconiere. E così, l’uccello, ribattezzato "Gea" in onore della Terra, è rimasto e resterà con i suoi salvatori, sopravvissuto ma privato della libertà per evitare che possa incorrere in ferite più gravi, o peggio, a causa della vista compromessa. 

«Con le “doppiette”, in Liguria ma non solo, la situazione è fuori controllo. Registriamo purtroppo una preoccupante impennata del bracconaggio - aveva mai tempi spiegato Massimo Pigoni, responsabile del Cras Enpa - che trova il suo humus e si nutre di un retroterra culturale e politico molto sensibile alle ragioni dei cacciatori. Penso a provvedimenti illegittimi bocciati dal Tar e riproposti dalla Regione; penso ai cacciatori che a torto si illudono di avere mano libera; penso alla disperata ricerca del consenso politico da parte di un mondo venatorio in estrema difficoltà e sempre più osteggiato, senza contare la totale insufficienza di controlli sul territorio».

Video credit: Ennio Critelli

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