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VIDEO | I primi attimi con Romero infilzato dalla freccia e le disperate richieste d'aiuto

Il 41enne Javier Alfredo Miranda Romero è stato appena trafitto dal colpo che si rivelerà poi mortale in vico Archivolto de Franchi

In un video di circa un minuto e mezzo gli attimi successivi al delitto della freccia, nella serata tra martedì 1 e mercoledì 2 novembre 2022. Il 41enne Javier Alfredo Miranda Romero è stato appena trafitto dal dardo che si rivelerà poi mortale, rimane in piedi, barcolla. Con una mano tiene la freccia che l'ha appena colpito, con l'altra lo smartphone, con il quale avrebbe a sua volta ripreso tutta la scena. C'è tutta la disperazione dell'amico Werner Luna che inveisce contro Evaristo Scalco, ancora affacciato alla finestra con l'arco in mano. “Cosa hai fatto? Cosa hai fatto?” gli urla in vico Archivolto de Franchi, poi chiede aiuto alla moglie, che accorre e chiede: "Perché?". Nel video si sentono anche le parole di Scalco: "Io ti avevo avvisato" e anche 'Perché offende", in risposta alle domande disperate della coppia di amici.

In questo video, in mano alla Procura, non c’è traccia della frase "stranieri di m*rda" che sarebbe stata pronunciata da Scalco secondo la testimonianza resa dall'amico, sulla quale al momento non ci sono conferme ufficiali. La pm Arianna Ciavattini ha contestato all'uomo, che si trova nel carcere di Marassi, l'aggravante dell'odio razziale, respinta da Scalco che ha dichiarato: "Non sono un razzista. Anzi a chi lo è spiego sempre che gli immigrati scappano dalle guerre e dalla miseria. Ho lavorato durante il periodo del covid come volontario per la protezione civile".

Vacilla dunque l'aggravante razziale contestato dalla Procura: "Ai fini della decisione sulla misura cautelare - scrive il giudice dell’indagine preliminare Matteo Buffoni - non è necessario interrogarsi in ordine alla dubbia sussistenza dei presupposti per la sua configurabilità". Ma Scalco, sostiene il tribunale, deve rimanere in carcere perché potrebbe uccidere ancora, avendo "assoluta incapacità di azionare i freni inibitori, che avrebbero evitato il suo insano gesto".

Nel frattempo la comunità latino-americana si è stretta intorno alla famiglia della vittima, che lascia la moglie e due figli, uno dei quali nato la sera prima della tragedia. Dopo la raccolta beni di prima necessità anche è andato in scena un presidio in piazzetta dei Greci (accanto a piazza delle Vigne) mentre domenica 13 novembre 2022 la fratellanza Señor de los Milagros Genova, insieme a diverse associazioni e comitati dei cittadini peruviani del capoluogo ligure, ha organizzato la veglia e il rosario in onore di Javier Miranda Romero. Ritrovo è presso la chiesa di San Siro, da qui si proseguirà fino a vico Quattro Canti di San Francesco, luogo del delitto.

Javier Miranda faceva l'operaio, aveva una piccola impresa e si dedicava all'edilizia acrobatica, nato in Perù, viveva a Genova da 26 anni dove si era sposato e aveva avuto un figlio. Poi la nuova compagna e la sera di Halloween l'arrivo del secondogenito. Martedì sera la decisione di andare a vedere la partita di Champions al bar con gli amici e brindare per la nuova nascita. La felicità e la voglia di festeggiare con l'amico di sempre, poi la tragedia insensata.

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