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Giovedì, 18 Aprile 2024

VIDEO | 'Abbassate le armi e alzate i salari' corteo contro la guerra a Genova

Oltre duemila persone da tutta Italia hanno partecipato a Genova alla prima giornata internazionale di mobilitazione contro il transito di armi verso zone di guerra dai porti civili organizzata dal Calp (Collettivo autonomo lavoratori portuali).

Il corteo, con lo slogan 'abbassate le armi, alzate i salari", è partito dal varco di Ponte Etiopia ed è diretto, per la prima volta, dentro al porto genovese.

Portuali Genova: mobilitazione contro il transito di armi verso zone di guerra

Alla manifestazione partecipano lavoratori dei principali porti italiani, studenti, sindacati, e anche anarchici.

Le denunce del Calp contro le navi cariche di armi che si fermano nei porti italiani e poi si dirigono in Africa vanno avanti dal 2019 e hanno trovato la solidarietà, tra gli altri, anche di papa Francesco.

"Negli ultimi mesi - spiega Usb porto di Genova - abbiamo assistito ad alcuni avvenimenti che impongono prima di tutto una profonda riflessione all’interno della nostra comunità. Un pugno di società private sta conquistando il controllo dei nostri porti e inizia a dettare legge imponendo nuove regole sull’organizzazione del lavoro e mettendoci in competizione l’uno con l’altro. Lo Stato italiano, invece di promuovere leggi per aumentare i salari a fronte dell’inflazione all’11% e a un carovita insostenibile, ha deciso di portarci in guerra spendendo miliardi di euro in armamenti da inviare in Ucraina. Armi che passano dai nostri porti e che servono a uccidere lavoratori come noi, nel Porto di Monfalcone, poi Genova e ancora prima Livorno".

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