Funivia Lagaccio, una nuova manifestazione con corteo per dire "no"
Intanto i comitati si preparano per fare di nuovo ricorso e lanciano una raccolta fondi
Intanto i comitati si preparano per fare di nuovo ricorso e lanciano una raccolta fondi
Sotto la lente della Soprintendenza la stazione di Principe, troppo vicina alla storica Villa del Principe, la stazione di Forte Begato che andrebbe rivista per l'impatto dei volumi, e l'altezza dei piloni che andrebbe rivista sia sull'abitato del Lagaccio sia sul crinale nel tratto conclusivo essendo all'interno del Parco delle Mura
Per Stefano Giordano, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Genova, "la risposta dell'Europa certifica un modus operandi, che questa politica di destra mette in atto per aggirare ciò che dovrebbe garantire, ovvero la partecipazione attiva della cittadinanza e l'applicazione delle normative attente all'ambiente"
Nuova manifestazione di protesta contro la funivia Stazione Marittima-Forte Begato: cittadini, associazioni, sindacati e partiti hanno sfilato insieme per ribadire le criticità dell’opera
Sul fronte della cremagliera di Granarolo verranno spesi 35mila euro, a carico di Amt, per gli espropri per i lavori di ammodernamento: la delibera è stata approvata dal consiglio comunale, mentre è stato respinto un ordine del giorno del Pd che chiedeva di potenziare il servizio rinunciando alla funivia delle polemiche
L'appuntamento questa mattina davanti alla sede del Comune di Genova, per poi assistere alla commissione consiliare
Il presidio è promosso da Coordinamento associazioni Oregina-Lagaccio, Cgil, Spi Cgil, MobìGe, Wwf, Famiglie senz'auto, Con i piedi per terra, Auser, Italia Nostra e Legambiente Polis
A depositarlo è stata Legambiente con il supporto del gruppo di cittadini 'Con i Piedi per Terra'. Il ricorso contesta in primis le carenze e le lacune della documentazione di progetto presentata dal Comune, in particolare il rapporto preliminare ambientale
"Parliamo di un impianto lungo 2,2 km, con piloni alti 70/80 metri che saranno messi nel cuore di un quartiere già molto trascurato. Davvero non era necessaria almeno una valutazione di impatto ambientale?" sono le parole del consigliere regionale
In una settimana raccolte oltre 250 adesioni di cittadini e realtà associative alle osservazioni presentate per contrastare la realizzazione del progetto, che dovrebbe collegare la stazione marittima con forte Begato, passando sopra il quartiere del Lagaccio
Alle ore 9.30 di sabato 25 febbraio 2023 l'impianto tornerà in funzione e sarà accessibile anche alle persone con limitata mobilità
L'ipotesi proposta dalla consigliera comunale Pd al posto della funivia, dopo aver consultato associazioni genovesi e la compagnia ferroviaria svizzera Zentralbahn: "Costerebbe meno e sarebbe più sostenibile"
L'opera, finanziata con fondi del Pnrr, prevede 2,2 chilometri di percorso diviso in due tronchi più o meno simili e tre stazioni: Principe, Lagaccio e forte Begato
Interpellanza in consiglio regionale sull'argomento. Secondo il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti, la funivia "non avrebbe nessun ritorno positivo per la vivibilità del quartiere da parte degli abitanti, ma al contrario significherebbe far passare sulle loro teste un impianto sospeso che desta non poche preoccupazioni"
Il progetto è finanziato complessivamente con 70 milioni del piano complementare al Pnrr
Il vicesindaco parla di "negatività e pessimismo", ma non mancano le polemiche da parte del comitato di cittadini del Lagaccio "Con i piedi per terra"
L'assessore ai lavori pubblici dopo le polemiche: "Ci confronteremo con gli abitanti del quartiere del Lagaccio per individuare la migliore soluzione, ambientalmente sostenibile"
"L'amministrazione Bucci/Toti vede Genova solo come un luogo di attrazione per turisti, prima che un luogo dove le cittadine e cittadini possano vivere bene", afferma Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale
La funivia costruita, nel 1934, congiunge Rapallo al santuario di Montallegro, con un tracciato lungo 2.350 metri che copre 600 metri di dislivello
Le richieste dei parlamentari liguri di Forza Italia che chiedono venga nominato il prima possibile un nuovo direttore al posto dell'ingegnere coinvolto nell'inchiesta sulla tragedia del Mottarone
"Trenta milioni di euro, sui 70 disponibili, verranno impiegati per la costruzione di una funivia per Forte Begato. Un'opera costosa che esclude i cittadini"
Secondo il giudice non sussisterebbero i gravi indizi necessari per una misura cautelare
Il chiarimento del primo cittadino Carlo Bagnasco dopo la notizia del fermo del direttore di esercizio dell’impianto nell’ambito dell’inchiesta sulla strade della funivia Stresa-Mottarone
Sono tre le persone fermate nell'indagine relativa all'incidente in cui sono morte 14 persone: Luigi Nerini, titolare dell'impresa che gestisce la funivia, difeso dall'avvocato Pasquale Pantano, l'ingegnere direttore del servizio e un altro dipendente.