Alle 11,50 il corteo ha raggiunto via Roma che resta chiusa al transito. Riaperte le altre vie che sono state interessate. Alle 12,35 anche via Roma è stata riaperta
I lavoratori di Acciaierie d'Italia sono scesi in piazza per protestare contro la mancanza di un piano di rilancio industriale e produttivo. Via Cornigliano è stata bloccata in entrambe le direzioni e poi riaperta per le 9,50
Appuntamento sabato 13 maggio alle 17,45 in piazza della Vittoria. Il corteo si muoverà poi per piazza De Ferrari passando per via XX Settembre, per poi dare il via a una serata di musica, spettacolo e condivisione
Dopo le parole di Toti, la replica del gruppo "Basta crediti incagliati": "Noi, cittadini liguri, in ginocchio, abbiamo bisogno del supporto e della solidarietà del nostro presidente per riuscire a difendere il nostro lavoro, quindi il nostro futuro e le nostre famiglie"
A guidare la protesta di domani, mercoledì 5 aprile, è nuovamente il gruppo 'Basta crediti incagliati', nato per chiedere risposte alla politica e un passo indietro al governo sul decreto che li riguarda
Dopo la grande manifestazione che ha coinvolto migliaia di cittadini, l'incontro in Municipio a Pegli con la giunta municipale e il vicesindaco Pietro Piciocchi
Nell'ambito dell'incontro istituzionale si farà il punto della situazione in merito al prospettato cantiere per i cassoni nel bacino portuale di Pra' e agli spunti progettuali inerenti il prossimo piano regolatore portuale
Restano gravissime le condizioni del dipendente 36enne colpito da un pezzo di metallo da 200 kg caduto da un tornio in fabbrica. Gli striscioni dei colleghi in presidio: "Simone siamo tutti con te" e "Ansaldo: macchinari anni '70 e zero investimenti, vergogna"
"Non rompeteci i polmoni" è lo striscione esposto dai cittadini, preoccupati per l'impatto dell'operazione sulla salute e sull'ambiente. Ma molti sono rimasti fuori e hanno protestato: "Rinviate ad altra data in teatro o in un ambiente che possa accogliere tutti democraticamente"
Dopo la scelta del gruppo di sospendere le attività in fabbrica di 145 aziende appaltatrici all'ex Ilva di Taranto: uno stop fino al 16 gennaio del 2023 che dovrebbe riguardare duemila lavoratori