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Sampdoria-Vojvodina 0-4. Disastro blucerchiato, Zenga chiede scusa ai tifosi

Notte fonda allo Stadio Olimpico di Torino, la Sampdoria viene travolta dal Vojvodina e ora serve un miracolo a Novi Sad per proseguire la corsa in Europa League

Notte fonda allo Stadio Olimpico di Torino, la Sampdoria viene travolta 4-0 dal Vojvodina allo Stadio Olimpico di Torino e adesso serve un miracolo a Novi Sad per proseguire la corsa in Europa League.

Blucerchiati spenti, macchinosi e quasi mai veramente pericolosi contro una squadra serba quadrata, cinica e sicuramente più in palla dal punto di vista fisico grazie agli impegni ufficiali già disputati tra campionato e primi turni preliminari europei. Nessuno avrebbe mai immaginato un esordio del genere.

L'unica novità a livello di formazione è l'inserimento di Palombo al centro della difesa con Zukanovic spostato a sinistra e l'esclusione di Regini non al top dal punto di vista fisico così come Coda con Moisander sempre out; in mediana Barreto, Soriano e Fernando e nel tridente offensivo con Muriel ed Eder c'è Krsticic, come annunciato. La partenza dei blucerchiati è però in salita: al 4' il lampo di Ivanic gela l'Olimpico di Torino, l'attaccante dei serbi è bravo a sfruttare un buco difensivo della retroguardia (Palombo e Cassani non sono esenti da colpe) e a freddare Viviano con un preciso diagonale e la Samp a questo punto sbanda e i primi 15 minuti sono di assoluta sofferenza con Maksimovic che sfiora il raddoppio dalla distanza e con una netta differenza sul piano della freschezza fisica in favore del Vojvodina e un Doria in affanno e sempre secondo su ogni pallone.

La scossa arriva al 22' con un calcio di punizione di Fernando che sfiora l'incrocio dei pali con Zakula immobile dando l'illusione del gol. Prende coraggio a questo punto la manovra blucerchiata: al 27' il lancio di Barreto per Muriel è troppo lungo; un minuto dopo episodio da rivedere con lo stesso Muriel che scatta sul filo del fuorigioco per presentarsi a tu per tu con il portiere, il guardalinee alza la bandierina, ma i replay mostrano la regolarità dell'azione. Al 30' un brivido corre lungo la schiena dei tifosi blucerchiati, discesa del Vojvodina con Stanisavljevic che entra in area, vince un rimpallo tra due avversari e fa partire un destro che si stampa sulla traversa. Pericolo scampato e un minuto dopo Eder al volo manca di poco il bersaglio grosso. Nel finale i ragazzi dii Zenga spingono alla ricerca del pareggio: preziosismo di Fernando che al 34' innesca Krsticic abile a saltare un uomo ma non a concludere a rete con un destro strozzato che si spegne sul fondo; protesta poco dopo Eder dopo un contatto in area e proprio il nazionale azzurro sfiora il pareggio al 38' su sviluppi di punizione calciato da Krsticic: palla a Silvestre che stoppa di petto e serve Soriano, la botta di collo pieno si spegne però sul fondo e prima del riposo ci prova anche Muriel che salta un avversario al 41' ma conclude troppo centrale.

Nessun cambio a inizio ripresa ed è il Vojvodina a sembrar più propositivo come a inizio primo tempo e dopo 3 minuti arriva il raddoppio che gela nuovamente l'Olimpico: Ozegovic si invola a tu per tu con Viviano che si supera e smanaccia, ma sulla ribattuta Stanislavjevic si avventa sul pallone come un rapace e insacca a porta sguarnita il gol del 2-0. La Samp prova a reagire con un calcio di punizione di Eder da lunga distanza che Zakula devia in corner; i blucerchiati cercano di fare gioco ma la manovra è troppo macchinosa, occasione ghiotta per accorciare al 55' con un buono spunto di Soriano che trova la pronta respinta di Zakula ma al 57' i serbi prendono il largo con un altro pasticcio della retroguardia: palla lunga per Ozegovic con Palombo in netto ritardo, uscita avventata di Viviano e pallonetto beffardo che fissa un incredibile 0-3. Notte fonda all'Olimpico. Zenga corre ai ripari, toglie Palombo e Krsticic (tra i meno positivi) e inserisce Regini e Wszolek;la reazione blucerchiata è più di nervi che di testa, l'ultimo innesto è quello di Bonazzoli che rileva un Muriel spento nella seconda frazione di gioco,ma i blucerchiati non riescono ad accorciare e prima Viviano salva su Palocevic e poi trova il quarto gol con un tiro a girare di Ozegovic che chiude davvero ogni speranza di rimonta. A Novi Sad serve un miracolo, ma la Samp vista questa sera non sembra in grado di compierlo.

A fine gara fischi dei tifosi alla squadra con Zenga che porta i suoi giocatori sotto il settore dei tifosi blucerchiati e si assume le proprie responsabilità scagionando la squadra e chiedendo scusa ai propri tifosi; anche il presidente Ferrero scende in campo per ringraziare i tifosi raccogliendone invece gli applausi. 

TABELLINO E VOTI

Sampdoria-Vojvodina 0-4

Reti: 4' Ivanic, 49' Stanisavljevic, 58' e 90' Ozegovic

Sampdoria (4-3-3): Viviano 5; Zukanovic 5, Silvestre 5,5, Palombo 5 (59' Regini 5.5), Cassani 5; Soriano 5.5, Fernando 5.5, Barreto 5; Krsticic 5 (59' Wszolek 5), Muriel 5 (73' Bonazzoli s.v.), Eder 5. All. Zenga. (A disp. Bringoli, Coda, Ivan, Salamon).

Vojvodina (4-2-1-3): Zakula 6; Vasilic 6.5, Pankov 6.5, Djuric 6.5, Nastic 6.5; Sekulic 6.5, Maksimovic 7; Ivanic 7.5 (87' Babic), Stanisavljevic 7.5 (84' Stamenic s.v.), Ozegovic 7.5, Puskaric 6.5 (69' Palocevic 6.5). All. Zagorcic. (A disp. Kordic M., Kordic S., Lakicevic, Pekaric).

Arbitro: Ekberg.

Note:  recupero 0′ p.t. e 4‘ s.t.; ammonito al 21′. Sekulic, al 51' Pankov per gioco scorretto, al 55' Stanisavljevic per comportamento non regolamentare; paganti 4.100 circa, incasso 64.000 euro circa; terreno di gioco in buone condizioni.

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