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Sampdoria: quanta fatica a Marassi, ma sbagliando si impara

Squadre chiuse e pochissimi spazi, questo sarà il campionato della Sampdoria fra le mura amiche. Ora squadra e tecnico sanno bene cosa aspettarsi

Dopo le vendemmie di goal delle giornate scorse, torna qualche nuvola in casa Samp. Il muro invalicabile eretto dai giocatori del Grosseto rende bene l’idea di quello che aspetta la squadra in questo campionato: un torneo duro (non a caso ben 8 i cartellini di cui sei maremmani, distribuiti con chirurgica precisione) , infinito e per nulla scontato.

Come ci si poteva aspettare, soprattutto a Marassi, le squadre si chiudono cercando il punticino. Mister Atzori in questi frangenti dovrà fare la sua parte, lavorando molto sulla testa dei giocatori e facendo in modo di aumentare la velocità e l’intensità del possesso palla, in modo da rendere più imprevedibile la manovra, mettendo da parte anche qualche decisione “di petto” riguardante alcuni cambi e qualche decisione (vedi la tribuna per Piovaccari) che hanno fatto storcere il naso a molti.

La squadra ha profuso impegno e abnegazione dimostrando voglia di vincere, ma la decisione del tecnico di schierare Koman, magari  a discapito della freschezza di Fornaroli, si è rivelata sbagliata. Davvero incredibile l’ungherese, capace talvolta di alternare buone cose a giocate spesso incomprensibili anche agli stessi compagni.

Ogni dubbio è fugato, ammesso che mai ci sia stato, ora tutto l’ambiente sa cosa aspettarsi, sarà bene che i giocatori si facciano trovare pronti, perché sarà questa la trama del campionato blucerchiato, vedremo una Samp portata per caratteristiche a giocare meglio lontano dal Ferraris, dove gli spazi saranno maggiori e dove non ci sarà l’assillo del dover “fare la partita” a tutti i costi. Speriamo nel lieto fine.

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