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Sampdoria-Olympique Marsiglia in campo per il trofeo Garrone

Sabato 3 agosto a Marassi è in programma la prima uscita della Sampdoria targata 2013/2014 fra le mura dello stadio Ferraris. L'occasione è rappresentata dal trofeo Garrone contro l'Olympique Marsiglia

Sabato 3 agosto a Marassi è in programma la prima uscita della Sampdoria targata 2013/2014 fra le mura dello stadio Ferraris. Si potrà, in un'unica occasione, onorare la memoria del presidente e fare conoscenza della nuova squadra.

I blucerchiati sfidano un'avversaria di alto livello, i cui tifosi sono amici da sempre della Gradinata Sud. Tutto questo sarà il trofeo Riccardo Garrone, la prima edizione di una partita che ha intenzione di divenire piacevole tradizione delle estati blucerchiate.

Di fronte alla Sampdoria di Delio Rossi - che prima della gara si presenterà alla propria gente - ci sono i biancazzurri dell'Olympique de Marseille. Allenati da Élie Baup e pronti per la fase a girone della prossima Champions League, i francesi arriveranno al Ferraris più avanti nella preparazione, rappresentando dunque l'ostacolo più duro e al tempo stesso prestigioso dell'intero pre-campionato doriano.

I biglietti per la kermesse d'inizio agosto sono in vendita da ieri mattina presso i consueti canali blucerchiati. I prezzi vanno da 5 euro per la Sud, passando per i 10 per i distinti, sino ai 15 per la tribuna inferiore. La tribuna superiore resterà chiusa mentre la Nord sarà riservata ai sostenitori dell'OM, legati ai colori blucerchiati da un solidissimo gemellaggio.

Oggi come ieri nel ritiro di Bardonecchia doppia seduta di allenamento: la prima alle 9.30 e la seconda alle 17.15. Domenica Delio Rossi ha risposto ha chi gli domandava cosa si aspetti dai suoi per la prossima stagione. «Non voglio vendere una cosa che non posso dare: l'obiettivo è lo stesso dello scorso anno. La squadra è stata però ulteriormente ringiovanita, perché non dobbiamo mirare al solo presente. Per fare questo però dobbiamo dare una mano anche noi a questi ragazzi - puntualizza Delio, tirando in ballo staff, media e società -. Verranno momenti difficili, anche perché questa maglia ha un blasone. È una maglia pesante con numeri pesanti: l'hanno indossata i Vialli e i Mancini, mica gente qualunque. L'importante però è che quella stessa maglia esca sempre sudata dal campo».

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