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Sampdoria, Mihajlovic: «Il problema nasceva dalla testa»

«Questa è la strada giusta anche se c'è ancora molto da lavorare». Sinisa Mihajlovic è comunque soddisfatto al termine della partita contro la Lazio, conclusa con un pareggio

«Questa è la strada giusta anche se c'è ancora molto da lavorare». Sinisa Mihajlovic è comunque soddisfatto al termine di una partita (qui cronaca, pagelle e video) che sino a 20'' dalla fine era una vittoria giocando un tempo in inferiorità numerica.

«Il primo tempo è stato equilibrato e forse meritavamo qualcosa in più noi - ha spiegato il tecnico blucerchiato -. Nel secondo dopo l'espulsione è stato più difficile ma non abbiamo mai smesso di cercare di giocare e alla fine siamo anche riusciti a passare in vantaggio. Purtroppo quando affronti grandi squadre come è la Lazio al primo sbaglio ti puniscono. D'altra parte in altre occasioni era stata la Sampdoria a segnare nel finale, è una ruota che gira».

In appena tre giorni però Mihajlovic il primo risultato lo ha già ottenuto cambiando la mentalità della squadra. «Sono contento della prestazione dei ragazzi, dopo tre giorni hanno capito come voglio giocare: io voglio giocare per vincere e non per perdere. A tutti noi rode aver pareggiato ma da martedì i ragazzi dovranno avere testa alta e petto in fuori e pensare alla prossima gara. Il problema nasceva dalla testa - ha aggiunto - e se sistemi quella poi puoi fare tutto: è fondamentale credere in quello che si fa. Questa è la strada giusta - ha ribadito - e mi aspetto di migliorare ancora».

«Oggi siamo stati troppo poco squadra e troppo individualisti». Petkovic individua subito il problema principale della sua squadra al termine della sfida con la Sampdoria. «Sapevamo che avremmo incontrato una squadra arrabbiata e aggressiva e la Sampdoria ha dimostrato che voleva qualcosa di più tanto che sul piano agonistico sono stati meglio di noi - ha spiegato Petkovic -. Oggi abbiamo fatto troppi errori e non siamo stati bravi a far girare la palla. Siamo entrati male in partita, anche dopo aver subito il gol eravamo troppo individualisti. Si doveva e si poteva fare di più alla fine questo punto è solo una piccola soddisfazione».

Una Lazio che ci ha creduto sino alla fine come dimostra il gol in pieno recupero. «Dovevamo allargare di più il gioco e invece solo 4/5 volte siamo riusciti ad andare bene sulla fascia sinistra ma dovevamo essere più cattivi sotto porta. I lanci in verticale hanno favorito la Sampdoria che chiudeva bene».

Una Lazio schierata all'inizio con un modulo diverso. «Per circa venti minuti abbiamo cambiato poi siamo tornati a quattro e la squadra ha avuto sensazioni buone - ha concluso Petkovic-. Tra le assenze per le nazionali che ci hanno condizionato e le mie scelte devo ammettere che anch'io ho un po' contribuito a fare confusione e far giocare in maniera meno brillante» (Ansa).

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