Sampdoria-Genoa, derby a rischio: possibile anticipo alle 15
Domenica 18 novembre andrà in scena il 105esimo derby della "Lanterna", ma ci sono ancora molte perplessità sull'orario per via di un clima di tensione che si respira in città
Genova - La settimana infuocata della Genova calcistica è iniziata e per non farsi mancare nulla è arrivato anche il grande dubbio.
Sampdoria-Genoa, il 105esimo derby della Lanterna era da tempo programmato (giustamente o erroneamente) come posticipo della tredicesima giornata di campionato, vale a dire con fischio d'inizio previsto per domenica 18 novembre alle ore 20.45.
Ed ecco che a pochi giorni di distanza dalla stracittadina viene fuori il dubbio amletico: non sarà forse troppo rischioso giocarlo in notturna? (La controdomanda è sempre la solita: ma perché ci si accorge del problema sempre all'ultimo minuto?)
Difficile darne una spiegazione, facile ragionare sui rischi che il derby in notturna potrebbe comportare. A tal proposito la Digos ha esposto tutte le proprie perplessità: decine e decine di pagine tratteggiano i problemi che sarebbero quantomeno attenuati con la sfida giocata in pomeridiano (fischio d'inizio alle 15.00).
Punto primo della disamina della Digos: l'ultima volta che le due tifoserie sono venute a contatto tre blucerchiati sono stati accoltellati e un genoano è stato arrestato per tentato omicidio (stiamo parlando degli scontri in occasione della festa promozione blucerchiata a De Ferrari).
In secondo luogo il clima di contestazione dei tifosi verso le rispettive società. I rossoblù non stanno più nascondendo le antipatie per il presidente Enrico Preziosi, mentre i blucerchiati hanno appena contestato squadra e dirigenza prima al loro rientro da Palermo all'aeroporto Cristoforo Colombo, successivamente in un faccia a faccia coi Fedelissimi durante un allenamento a Bogliasco.
Ultimo, la situazione drammatica di classifica delle due squadre che di certo non distende gli animi: Genoa in terzultima posizione, Sampdoria giusto un punticino sopra.
In più stanno iniziando a spuntare scritte minacciose sui muri adiacenti allo stadio, scritte della serie: "Derby di sangue" che preoccupano, e non poco, la Digos.
Detto questo, la soluzione del buon senso sarebbe quella di anticiparlo per lo meno alle 15, quando se non altro sarebbe più semplice controllare la zona e fermare gli eventuali responsabili. Nei prossimi giorni, o meglio, nelle prossime ore la decisione. Una decisione che accontenterebbe un po' tutti, Digos, tifosi (la mattina dopo si lavora), società (ancora tanti biglietti non venduti) e residenti.
Tutti contenti eccetto uno: le pay tv. Sono loro a decidere ovviamente anticipi e posticipi di ogni giornata ed è altrettanto ovvio che un derby giocato di sera abbia più fascino rispetto ad una gara disputata insieme a tutte le altre. Buon senso contro diritti televisivi insomma. A ore il nome del vincitore.
