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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sampdoria

Bufera sulla Sampdoria e Ferrero, la Finanza sequestra 2,6 milioni di euro

Dalle casse della Sampdoria sarebbero spariti 1,2 milioni, parte del denaro incassato per la cessione al West Ham di Pedro Obiang nell'estate del 2015. La cifra sarebbe stata sottratta attraverso l'utilizzo di fatture false

Il nucleo speciale di Polizia Valutaria della Guardia di finanza ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, per un valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro nei confronti della Uc Sampdoria spa, del relativo presidente Massimo Ferrero e di altri cinque indagati.

Le indagini condotte dai militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Gdf hanno consentito di individuare alcune ipotesi di distrazione dalle casse della società calcistica per un importo di circa 1,2 milioni di euro, parte del corrispettivo ottenuto dalla cessione nell'estate del 2015 del calciatore Pedro Obiang al West Ham, attraverso l'utilizzo di due fatture per operazioni inesistenti, spiegano le Fiamme gialle in una nota, emesse da altra società riconducibile a Ferrero, benché formalmente amministrata da un'altra persona.

Tali somme di denaro risultano poi in parte reimpiegate per sanare situazioni debitorie di altre società del gruppo e per finanziare altre due società riconducibili a Ferrero, per l'attività di produzione di un film da distribuire nel circuito cinematografico. Le indagini hanno inoltre fatto emergere finte controversie di lavoro, dinanzi alla Direzione Territoriale del Lavoro di Roma, mediante le quali, simulando l'esistenza di rapporti di lavoro subordinato con 5 società del gruppo, venivano conclusi 5 distinti accordi transattivi, con percezione indebita di 500mila euro (100mila euro per ciascuna società).

La successiva ricostruzione dei flussi finanziari ha permesso di accertare che buona parte di tali somme sono state impiegate per l'acquisto di un immobile di pregio a Firenze.

La replica della società

In merito alle notizie pubblicate dagli organi di stampa nella giornata odierna, il CdA di U.C. Sampdoria precisa che si tratta degli stessi fatti di cui al comunicato del 3 luglio 2017 ed è sicuro della correttezza del proprio operato, altrettanto fiducioso rispetto al lavoro della Magistratura.

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