rotate-mobile
Sampdoria

Samp, contro la Nocerina fondamentali la calma e la pazienza

Con il solo tasso tecnico non si vincono le partite: contro la temibile formazione di Nocera Inferiore serviranno le virtù delle grandi squadre: capacità di soffrire e cinismo nel momento giusto

Dopo l’ennesimo passo falso casalingo, la Samp raccoglie i cocci e si prepara in vista dell’inedita trasferta a Nocera Inferiore contro la neopromossa Nocerina. Un andamento casalingo zoppicante dunque, che obbliga i blucerchiati a cercare i tre punti nel catino infuocato del San Francesco d’Assisi, per non perdere ulteriore terreno dalle prime posizioni.

Fondamentale sarà avere la pazienza e la calma, virtù delle grandi squadre, e non lasciarsi intimorire dall’ambiente ostile. Sarà un banco di prova fondamentale per testare la personalità che fino ad ora non si è mai vista nelle file blucerchiate.

Troppo spesso in questo avvio di campionato si è visto in campo un atteggiamento di supponenza nei giocatori della Samp, come se da solo il tasso tecnico dovesse vincere le partite. Ma la serie b è un’altra cosa, sfugge alle logiche tecniche, serve cattiveria, muso buono, corsa, tantissima corsa, soprattutto senza palla.

Una rosa composta da un mix di ottimi giocatori per la categoria, inutile negarlo, ma carente fino all’inverosimile di quegli elementi in grado di “mettere paura” agli avversari, di pressare, aggredire e picchiare, nel gergo calcistico, l’avversario di turno.

Lo stesso Palombo, giocatore simbolo di questo nuovo corso, sembra smarrito nel suo gioco da scolaretto come il resto dei compagni.

La società in settimana ha difeso a spada tratta il lavoro del tecnico, ma inutile negare che da una squadra costruita per vincere ci si attendesse qualche punto in più, ma soprattutto un gioco più propositivo, e non modellato in base alle caratteristiche dell’avversario di turno. Missione tre punti in Campania quindi, ma se non ci sarà un seguito nelle partite casalinghe a gioco lungo saranno dolori, mesi amarissimi per i tifosi blucerchiati. Cosa fare per invertire questa rotta sonnecchiante? Chiedetelo ad Atzori, dopotutto non sono proprio tutte sue le colpe, non solo, per lo meno.

E non si parli più, per favore, della pressione dei tifosi: se Piovaccari vaga a due all’ora, Bentivoglio non è né carne né pesce, Foggia non salta l’uomo e Maccarone anziché sparare una cannonata esibisce un piattone da oratorio, la responsabilità non è del pubblico.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Samp, contro la Nocerina fondamentali la calma e la pazienza

GenovaToday è in caricamento