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Milano-Sanremo e cambio di percorso, c'è chi dice 'no'

Dopo che l'organizzazione ha deciso di modificare il percorso, tagliando quasi del tutto fuori la Liguria vista la protesta di 13 sindaci del savonese, altri Primi cittadini si sono schierati a favore del passaggio della corsa

Sindaci contro sindaci. Da una parte 13 Primi cittadini del savonese, dall'altra cinque colleghi dell'Unione dei Comuni Stura, Orba e Leira. I primi si sono battuti per non avere ulteriori disagi sul proprio territorio per via del passaggio della Milano-Sanremo; gli altri hanno inviato a Rcs Sport, organizzatore della corsa, e alla prefettura di Genova, una lettera per esprimere 'Formale dissenso verso la decisione di tagliare fuori i nostri territori dalla Corsa ciclistica Milano-Sanremo', in programma sabato 8 agosto 2020.

«Facendo seguito alla comunicazione in oggetto - si legge nella lettera -, si informa che la decisione assunta da Rcs Sport di modifica del percorso della 111a Milano-Sanremo, che estromette radicalmente il passaggio dal territorio delle Valli Stura, Orba e Leira e dallo storico transito del Passo del Turchino, non è condivisa dagli scriventi Comuni di Campo Ligure, Rossiglione, Masone, Mele e Tiglieto appartenenti all'Unione dei Comuni Sol (Stura, Orba e Leira)».

«Riteniamo - proseguono i cinque sindaci - questa decisione una grande sconfitta in particolare per le motivazioni di seguito riportate: il metodo con cui si è arrivati alla modifica del percorso non è stato minimamente condiviso con i nostri Comuni; le decisioni sul percorso avrebbero dovuto essere prese ai giusti livelli, evidentemente senza scaricare le responsabilità sui Sindaci».

«Dopo mesi di emergenza legata alla viabilità sia autostradale che statale - prosegue la lettera -, il passaggio della Milano-Sanremo avrebbe potuto certamente rappresentare una delle rare occasioni di visibilità e rilancio durante questa sfortunata stagione estiva. La Milano-Sanremo per i nostri territori non rappresenta soltanto un importante avvenimento sotto il profilo sportivo e promozionale. Questa corsa per noi rappresenta un valore storico a cui ci è veramente difficile rinunciare e che non vorremmo assolutamente perdere in futuro, a prescindere da quale sarà il percorso del 2020. Nessuno di noi Sindaci vuole ovviamente esporre i propri Cittadini a rischi legati al covid-19, ma crediamo che, trattandosi di avvenimento all'aperto con passaggi nei territori comunali molto limitati nel tempo, si potessero prendere tutte le necessarie precauzioni nel rispetto delle attuali norme. Esattamente come si sta facendo nei vari Comuni per le manifestazioni estive già organizzate o programmate».

«Detto ciò - concludono i cinque sindaci - e soprattutto nella speranza di poter essere ascoltati, la nostra proposta è di mantenere il percorso storico della gara ciclistica almeno sino al Comune di Celle Ligure. Da lì in poi è possibile salire verso l'entroterra bypassando buona parte dei Comuni del Savonese che si sono legittimamente manifestati contrari al percorso».

La lettera è firmata dai sindaci Ferrando, Leoncini, Oliveri, Piccardo e Piccardo.

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