Operazione sorpasso. Il Genoa va a Verona con un obiettivo chiaro e dichiarato: superare l'Hellas. Superare la squadra rivelazione della prima parte del campionato e continuare il buon momento dopo l'ottimo pareggio di Parma e la splendida vittoria contro la Lazio.

Il Genoa sa che di fronte ci sarà una squadra in crisi e "mister no" Marquinho, che a più riprese ha snobbato la maglia del grifone, sperando di accasarsi all'Inter, salvo poi doversi "accontentare" del Verona (Marquinho, avessi detto Messi).

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Sarà il solito Genoa pieno di infortuni e squalifiche, ma ormai Gasperini è abituato a questa situazione. Non se la passa meglio Mandorlini, che soffre sempre più di nostalgia per quel Jorginho che da solo reggeva un'intera squadra.

QUI GENOA Partiamo dal primo grande dubbio: Gilardino. L'attaccante ci sarà, giocherà con un tutore alla mano, ma ci sarà. Questa la prima buona notizia per Gasperini. Seconda buona nuova: rientra tra i convocati Antonini, ma partirà dalla panchina. In difesa non ce la fa Burdisso, neanche convocato per via del fastidio al ginocchio, pronto Gamberini. A Verona non ci sarà neanche Portanova, squalificato, ma rientra De Maio. In attacco Fetfatzidis insidia Sculli per una maglia da titolare. In porta torna Perin.

QUI VERONA Juanito Gomez non ce la fa. Mandorlini si affida all'ex Toni, Iturbe e uno tra l'altro ex Jankovic e Martinho. A centrocampo squalificato Romulo, si scalda Sala. In difesa Agostini dovrebbe essere preferito ad Albertazzi.

Le probabili formazioni

Verona (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini, Sala, Donadel, Hallfredsson, Iturbe, Toni, Jankovic (Martinho). All. Mandorlini.

Genoa (3-4-3): Perin, De Maio, Gamberini, Marchese, Motta, Sturaro, Bertolacci, Antonelli, Konatè, Gilardino, Fetfatzidis (Sculli/De Ceglie). All. Gasperini.

Arbitro: Celi

Calcio d'inizio: domenica 30 marzo ore 15.00 stadio Bentegodi, Verona.

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