Genoa-Siena, ultras al gip: «Ero lì solo per curiosare»
Due giorni per interrogare i dieci ultras del Genoa colpiti dall'ordinanza di custodia cautelare dopo i fatti di Genoa-Siena. Ieri, lunedì 25 giugno 2012, il primo dei dieci tifosi si è presentato davanti al gip Nadia Magrini
Genova - Due giorni per fare un po' di chiarezza. Due giorni per interrogare i dieci ultras del Genoa colpiti dall'ordinanza di custodia cautelare dopo i fatti di Genoa-Siena. Ieri, lunedì 25 giugno 2012, il primo dei dieci tifosi si è presentato davanti al gip Nadia Magrini. Il trentenne ha negato ogni addebito. «Quel giorno passai dalla gradinata Nord al settore distinti ma non feci nulla di particolare. Mi tenni sempre in disparte. Ero lì solo per curiosare».
Il tifoso è accusato di violenza privata anche nei confronti dei calciatori rossoblù, ai quali gli ultras imposero di togliersi la maglia. Il difensore ha chiesto la revoca della misura. Oggi, martedì 26 giugno, tocca agli altri. Sette sono agli arresti domiciliari. Le accuse, a vario titolo, sono violenza privata, violazione delle norme sulla sicurezza negli stadi, lesioni e minacce nei confronti di alcuni stewart.