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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Genoa-Lazio, Sculli: «Mi viene da ridere, questo dice stronzate»

L'attaccante rossoblù respinge al mittente le accuse di Hristiyan Ilievski. Lo 'zingaro' riferiva di un coinvolgimento del giocatore nello scandalo calcioscommesse. «Non sapevo chi fosse questo personaggio fino a ieri mattina», la replica di Sculli

Genova - Non si è fatta attendere la risposta di Beppe Sculli alle accuse mossegli da Hristiyan Ilievski tramite Repubblica sullo scandalo del calcioscommesse. Secondo quello che viende definito lo zingaro, irreperibile per la polizia di mezza Europa, ma non per due giornalisti, l'attaccante rossoblù avrebbe organizzato una combine per la partita Lazio-Genoa.

Intervistato da Rtl 102.5, Sculli ha respinto al mittente le accuse. «Non sapevo chi fosse questo personaggio fino a ieri mattina - ha spiegato il beniamino della Nord - poi il mio avvocato mi ha spiegato che è un latitante lontano dall'Italia e che è uno che dice un sacco di stronzate».

«Mi vien da ridere - ha aggiunto in merito alle accuse mossegli - perché le ultime quattro partite non le ho giocate, stavo male, ed ero in panchina indisponibile quindi non mi preoccupo. In questi mesi in cui sta parlando di questa situazione hanno tirato nel tritacarne almeno 50-60 giocatori, anche della Nazionale. Bisogna darsi un freno perché uno non si può svegliare la mattina e accusare senza prove e c'è gente pronta a scrivere. Sinceramente ero all'oscuro di tutto, non ho seguito questa vicenda perché non mi interessava, hanno messo in mezzo anche calciatori amici miei come Di Vaio, gente veramente pulita».

«Sinceramente - ha concluso - è stato un fulmine a ciel sereno, in particolare la domenica mattina prima di una partita è stata una cosa un po' pesantuccia. Si parla solo di un vagabondo che vive dall'altra parte del mondo, che è latitante e che parla».

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