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Genoa: da top Perin a flop Lodi, il pagellone del 2013 rossoblù

Si chiude l'anno che ha visto tornare Gasperini sulla panchina del Genoa. Impressionante il rendimento di Perin, uno dei migliori portieri attualmente in serie A. Incredibile l'involuzione dell'ormai ex Lodi. Ecco il pagellone

Si chiude il 2013 del Genoa. Un anno positivo, che verrà soprattutto ricordato per il ritorno di Gian Piero Gasperini sulla panchina rossoblù e per il derby stravinto contro la Sampdoria con un secco 3-0. Tanti come sempre i volti nuovi nella formazione rossoblù, tanti saluteranno con ogni probabilità già a gennaio, come è da tradizione ormai.

La prima parte di stagione è stata più che positiva, nonostante il calo delle ultime gare e qualche infortunio pesante. Di materiale da valutare ce ne è, diamo qualche voto. Ecco il pagellone della prima parte di stagione del Genoa, da Perin a Gilardino.

Perin voto 8: senza dubbio il migliore. Sempre presente finora, quasi sempre un rendimento ampiamente sopra la media. Qualche titubanza nelle prime gare, poi prestazioni a dir poco mostruose hanno convinto anche i più scettici. Buona parte dei punti conquistati dal Grifone sono merito suo, Prandelli farebbe bene a farci un pensierino.

Antonelli voto 6: rientrato dopo un lungo infortunio l'esterno sinistro ha alternato buone prestazioni ad altre meno brillanti. In linea di massima un campionato finora sufficiente, ma rischia di essere l'ultimo con la maglia rossoblù. Tra pochi giorni il Napoli potrebbe ufficializzare l'acquisto; peccato, ennesimo buon giocatore che se ne va troppo presto. Almeno fino a giugno Preziosi avrebbe potuto tenerselo.

Antonini voto 7: si è presentato così, con un gol nel derby. Come si fa a dargli meno di 7? Gol a parte, è stato un acquisto azzeccato, soprattutto a posteriori. Uno di quei giocatori duttili che tanto piacciono a Gasperini, tant'è che nei tre in difesa è inamovibile. Macina chilometri ogni partita, qualche sbavatura in difesa è comprensibile.

Gamberini voto 6: un'involuzione figlia dello scarso impiego. Con Liverani è stato sempre uno dei migliori, o uno dei pochi a salvarsi insieme a Portanova. Da quando c'è Gasperini non si è più visto, se non per via dell'infortunio del capitano. Con Atalanta e soprattutto Bologna non ha offerto una gran partita, ma pesano i mesi passati a guardare i compagni dalla panchina. Decisive le prossime gare.

Manfredini voto 6: "Why always me?", con una foto con la celebre frase di Balotelli il centrale ex Atalanta lamentava la poca "fortuna" avuta con gli arbitri per via di qualche rosso di troppo. Tutti d'accordo che a Cagliari l'espulsione era da fantascienza, ma in generale il buon Christian commette davvero qualche falletto di troppo ogni gara. In ogni caso è una pedina fondamentale per questo Genoa. Sia con Liverani che col Gasp.

Genoa e Samp, vota il top del 2013

Marchese voto 6: il Genoa lo aspetta, lui rientra al momento giusto, ovvero quando Antonelli si fa male. Esordio col botto, poi il rendimento cala e dimostra di non essere proprio un difensore nei tre dietro di Gasperini. Ma ora, con l'eventuale partenza di Antonelli, può tornare ad essere prezioso.

Portanova voto 7: la fascia ereditata da Marco Rossi è qualcosa di pesante, ma il neo capitano non ha paura e mostra subito le caratteristiche che un vero capitano genoano deve avere: grinta, coraggio e non mollare mai. Uno dei migliori finora nella stagione rossoblù, impreziosita dalla rete al Verona. Peccato per l'infortunio, ma il rientro è vicino.

Vrsaljko voto 7.5: l'acquisto migliore di Preziosi, tanto che sarà dura tenerlo a Genova. Un classe '92 che gioca con l'esperienza di un veterano. Macina chilometri sulla fascia e difficilmente trova qualcuno che riesca a metterlo in difficoltà. Sin dalle prime gare dimostra di essere un gran giocatore. Top player futuro.

Bertolacci voto 5.5: poche chances (sette), ma quasi sempre gettate al vento. Migliore il rendimento nelle ultime gare, soprattutto nella sfida con l'Atalanta dove un suo gol aveva illuso il Genoa di prendersi tre punti. Con Gasperini se non altro ha superato Lodi e Cofie nelle gerarchie, ma difficilmente riuscirà a giocare tante gare da titolare.

Biondini voto 6: un giocatore tutta sostanza, i piedi lasciamoli stare. In ogni caso riesce a segnare anche un gol preziosissimo contro il super Torino di Ventura, un gol che vale un punto. Qualche sbavatura di troppo nelle ultime gare, ma in alcune ha anche giocato fuori posizione. In ogni caso uno di quei giocatori che non tirano mai indietro la gamba, alla Juric diciamo.

Centurion voto 5: davvero poche apparizioni, appena quattro presenze. Doveva essere il colpo dell'estate, ma rischia di essere l'ennesimo flop sudamericano. Fumosissimo contro il Torino, quando Gasperini decise di dargli una chance da titolare. L'impressione è che abbia bisogno di sentirsi la fiducia di compagni e allenatore, ma la serie A non aspetta nessuno.

Cofie voto 6.5: quando è stato chiamato in causa ha sempre giocato bene, diligente e ordinato. Non un fuoriclasse, ma uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere.

Fetfatzidis voto 6: potrebbe (dovrebbe) fare molto di più. Tecnicamente un campione, ha numeri da giocatore importante, ma troppo discontinuo. Fa la giocata e non si vede per mezz'ora. C'è da dire che ogni volta che entra in campo il greco, il Genoa cambia marcia e spesso i suoi spunti si traducono in assist importanti. Da spronare.

Kucka voto 7.5: peccato, peccato, peccato. Lo slovacco si è fermato proprio sul più bello. Gasperini era riuscito a trovargli la posizione perfetta, esterno in un finto tridente. Gol con la Lazio, gol (capolavoro) con il Verona. Poi quel maledetto infortunio di Cagliari, che lo costringerà a stare fuori fino a fine stagione. A dir poco sfortunato.

Lodi voto 4.5: è lui il flop dell'anno. Un'involuzione inspiegabile, o meglio, una spiegazione c'è e si chiama Gasperini. Ma il buon Lodi ci ha messo del suo. Il mister di Grugliasco non lo ha "mai visto" come si suol dire, ma la sua visione è figlia delle brutte prestazioni dell'ex Catania sotto la guida di Liverani (Samp a parte) e delle prime gare con il Gasperson. Non male la sua prestazione di Cagliari, impreziosita dall'assist per Gilardino, ma troppo poco. C'è da dire che non giocando è dura potersi riscattare. Ora se ne torna a Catania, ma in un certo qual modo entrerà nella storia del Genoa, al capitolo meteore e soprattutto al capitolo: gol nel derby, e che gol.

Matuzalem voto 7: se Lodi sta fuori c'è un perché. Il brasiliano con Gasperini è tornato ai livelli del primo anno alla Lazio e da solo spesso regge un centrocampo intero. Un goniometro al posto del piede, un mastino insuperabile per gli avversari. Giocatore preziosissimo, un Milanetto (molto più buono).

Santana voto 5: Gasperini doveva riportarlo ai livelli di Verona e Palermo. Ma gli infortuni non gli hanno mai dato pace. Di lui resta il pessimo inizio di stagione con Liverani e il dubbio che difficilmente riuscirà a ritrovare la forma migliore. Speriamo di sbagliarci.

Calaiò voto 6.5: come per Antonini, un inizio da favola. Gol nel derby e un entusiasmo incontenibile. Poi l'arrivo di Gasperini e l'infortunio gli hanno tolto molto spazio. Ma come vice Gilardino è quasi un lusso.

Gilardino voto 7.5: sette gol e un lavoro massacrante ad ogni partita. Il Gila risponde con le reti a chi, ancora adesso, farebbe carte false per riavere Borriello. Critiche ingiuste nei suoi confronti, il Gila ha sempre segnato e anche quest'anno ha dimostrato di poter dare tanto al Genoa. Da sempre ha mostrato di tenerci alla maglia rossoblù. Un altro messaggio per Prandelli.

Konatè voto 5.5: poche gare disputate, ma la sensazione è che sia un po' un pesce fuor d'acqua. Non un grande impatto sul campionato italiano, ma è giovane (classe '93) e avrà tempo per farsi le ossa.

Stoian voto 6: un mistero. Con Liverani ha dimostrato di essere l'unico in grado di entrare e cambiare la gara. Arriva Gasperini, ti immagini un tridente in cui Stoian è perfetto e invece il romeno non gioca mai. Un perché ci sarà. Gioca troppo a fasi alterne e non difende, ma sa spaccare la partita. A gara in corso può essere un'alternativa importante.

Liverani voto 5: paga l'inesperienza. La squadra c'era, bastava assemblarla. Di lui resterà comunque il ricordo di un derby stravinto. Giusto esonerarlo, ma forse sarebbe stato più giusto non chiamarlo proprio. Una scommessa troppo azzardata, soprattutto con una squadra in cui c'erano troppi nuovi innesti. Paga (alcune) colpe non sue.

Gasperini voto 7.5: il grande ritorno del Gasperson. Un sogno per tanti tifosi. Lui fa quello che sa fare, assembla una squadra facendola giocare col suo solito modulo. Il Genoa con lui va che è un piacere e inanella anche tre vittorie consecutive, roba da non crederci. La flessione delle ultime giornate preoccupa, soprattutto se dovessero andare via Antonelli e Vrsaljko. Ma Gasperini alle rivoluzioni 'preziosiane' ci è abituato.

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