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Morte di Don Gallo: il Genoa ricorda il prete di strada, grande tifoso rossoblù

Mercoledì 22 maggio la città di Genova ha perso una delle sue figure di riferimento. "Se ne è andato uno di noi" - si legge sul sito ufficiale della società rossoblù. Cordoglio anche della Sampdoria

La scomparsa di Don Gallo ha colpito al cuore un'intera città: nelle ultime si moltiplicano tantissimi i messaggi in ricordo del prete di strada della Comunità di San Benedetto al Porto.

Anche il Genoa ha voluto 'salutare' il sacerdote, grande tifoso rossoblù, con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale.

"Il Gallo e il Grifone, una storia che parte da lontano. Pionieri in campi diversi. La storia di una fede nella buona e cattiva sorte, perché solo chi soffre impara ad amare. Caro don, quanto ti piaceva incontrare quei “ragazzi” col sangue rosso e blu come il tuo. Quelli che venivano al ristorante “A’ Lanterna” e, tra un brindisi e un discorso, conducevi da un piatto con gli spaghetti a un coro con le chitarre. La tavola, la musica. Il tuo Genoa. Sotto un arcobaleno di emozioni, sentimenti di popolo, forza aggregante. Era ottobre l’ultima volta in cui ti eri affacciato a Pegli, per la messa in suffragio dei dieci anni di Fabrizio. Nella cappella affrescata, avevi perforato i cuori con l’omelia, prima di un “andate in pace” sulle note dell’inno. Le cene con Claudio e Fabrizio, col Gasp e Ballardini. Ti era venuto a trovare pochi giorni fa, il mister e, mettendo in piazza un sorriso tirato, gli avevi raccontato delle preghiere dette, allungando una benedizione per la salvezza. E come eri felice quando, al Porto Antico, ti avevano dato la maglia per gli 80 anni. La stessa felicità di quando varcavi i cancelli del ‘Signorini’, toh, Gianluca, un altro dei tuoi ragazzi, in compagnia di Andrea. Eri come un bambino al luna park: “Siete un esempio per i più giovani, non dimenticatevelo” dicevi serio ai giocatori nello spogliatoio. Un privilegio consentito a pochi, prima di prendere sotto braccio Rossi, per trasmettergli il Vangelo rossoblù. Quel pugno di comandamenti".

Il Genoa Cfc esprime il proprio profondo cordoglio e si unisce al dolore dei familiari, degli amici, di tutta la Comunità di San Benedetto al Porto.

Anche la Sampdoria ha voluto ricordare il sacerdote: "Eravamo avversari, fedi sportive e sciarpe dai colori differenti, ma oggi siamo tristi anche noi. La città di Genova perde Don Andrea Gallo, il "prete di strada", degli ultimi, dei giovani. Perde la sua umanità, il suo carisma, la sua bontà. Genova tutta piange per la scomparsa di un suo figlio, e noi sampdoriani piangiamo con lei".

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