Catania Genoa 4-0 | Un'altra brutta figura per la squadra di Marino

Il Genoa subisce una pesante sconfitta a Catania, l’ennesima in trasferta, e conferma l’andamento altalenante di questa stagione, fatta di buone prestazioni casalinghe e gare imbarazzanti lontano da Marassi. Continuano le amnesie difensive, cinque minuti in cui i rossoblù non ragionano e compromettono l’intera gara subendo l’inverosimile. Marino oggi ha schierato una formazione ricca di qualità ma con poca quantità, e contro una formazione dinamica come quella del Catania la scelta si è rivelata scellerata.  Il tecnico deve trovare al più presto una soluzione, mettendo in discussione anche le proprie idee (evidentemente sbagliate considerati gli ultimi risultati), perché è impensabile proseguire il campionato con questo atteggiamento e con questi risultati in trasferta.

CRONACA DEL MATCH Il tecnico del Genoa manda in campo l’inedito centrocampo composto da Biondini, Belluschi, Birsa e Jankovic, nel Catania c’è il tridente di attacco Barrientos, Bergessio, Gomez.

Parte fortissimo la formazione di Montella: grande aggressività e spinta, soprattutto sulla corsia destra con Gomez, a dispetto di un Genoa troppo passivo e imbambolato.  Dopo soli 2 minuti Frey compie il primo miracolo su un tiro al volo di Barrientos, ma non può nulla 4 minuti dopo, quando Gomez semina il panico sulla fascia destra, entra in area e viene steso ingenuamente da Birsa: calcio di rigore, Lodi trasforma dal dischetto.

Il Genoa  è contratto e non riesce a reagire, e si affida ai soli lanci lunghi per il povero Palacio, isolato là davanti, che sono facile preda dei difensori catanesi. I reparti di difesa e centrocampo  sono troppo distanti, il pressing è inesistente. La formazione di Marino, agitatissimo in panchina, si sveglia a partire dal 28’ minuto, quando Belluschi  prende in mano le redini del gioco. Il Genoa inizia così a giocare palla a terra e confeziona qualche buona palla gol, prima con due colpi ti testa che terminano a lato di Granqvist e Palacio, poi  con un tiro insidioso di Birsa deviato in angolo da Kosicky. Ma è ancora il Catania ad avere la palla gol più clamorosa quando Gomez, vera spina del fianco della difesa rossoblù, manda Barrientos solo davanti a Frey, ma l’attaccante catanese calcia incredibilmente a lato.

Nel secondo tempo stesso copione del primo: il Catania parte a mille, la difesa del Genoa è in palla e i siciliani trovano due gol in 3 minuti, grazie a un doppietta di Barrientos. C’è ancora tempo per il 4’ gol del Catania di Bergessio;  Frey evita il cappotto con una grande parata sullo stesso Bergessio, ma la figuraccia di oggi si è comunque compiuta.

CHIAVE DEL MATCH Il Genoa ha l’andamento tipico di una squadra senza obiettivi, che alterna ottime prestazioni a figuracce imbarazzanti. Considerato l’andamento lontano dal Ferraris, sarebbe forse più utile impostare una partita di copertura pittosto che giocare a viso aperto e subire 4-5 gol a partita. Ma sembra che l’allenatore non sia di questa idea, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

TABELLINO

CATANIA(4-4-2)  Kosicky; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco(64'Biagianti), Almiron(72'Ricchiuti), Lodi; Gomez, Barrientos(68'Llama), Bergessio. All Montella

GENOA(4-3-3)  Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Rossi; Belluschi, Birsa(50'Jorquera), Biondini; Jankovic(66'Veloso), Palacio(74'Zè Eduardo), Sculli. All  Marino

Marcatori: 7'rig.Lodi, 49' e 52'Barrientos, 63'Bergessio

Ammoniti: Belluschi(G), Birsa(G), Biondini(G), Jankovic(G), Kaladze(G),