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Calcioscommesse: Bertani, Milanetto e Sculli, il contenuto degli atti

Ecco un estratto degli atti dell'inchiesta della procura di Cremona riguardanti i giocatori legati a Genoa e Sampdoria. Sculli ha evitato l'umiliazione dell'arresto, Bertani e Milanetto no. Oggi i primi interrogatori

Genova - Il Giudice per le indagini preliminari della procura di Cremona Guido Salvini, che si occupa dell'inchiesta sul calcioscommesse, ha accolto la richiesta del pubblico ministero di custodia cautelare in carcere per Cristian Bertani, attualmente alla Sampdoria, e Omar Milanetto, ex giocatore del Genoa ora a Padova. Respinta la richiesta di arresto per Giuseppe Sculli.

Ecco l'estratto degli atti riguardante i giocatori legati a Genoa e Sampdoria.

Bertani Cristian, già giocatore del Novara, attualmente giocatore della Sampdoria, svolgeva stabilmente il ruolo di tramite tra gli “zingari”, rappresentati da Gegic e da Ilievski, e i giocatori del Novara ai fini della manipolazione, in cambio di denaro, delle partite giocate da quest’ultima squadra.
In occasione della partita di coppa Italia del 2010 Chievo-Novara, unitamente a Fontana, Ventola e Shala, accettava l’offerta di 150 mila euro per combinare la sconfitta della sua squadra, pur non partecipando alla partita; successivamente si rivolgeva a Gervasoni chiedendo di essere messo in contatto con Gegic al fine di combinare con quest’ultimo il risultato di ulteriori partite del Novara; incontratosi con Gegic in un bar di Legnano poco prima della partita Novara-Ascoli del 2 aprile 2011, manifestava la sua ulteriore disponibilità e quella dei giocatori del Novara, a combinare dietro versamento di denaro partite di calcio; riceveva nell’occasione una scheda dedicata, intestata a Melluso Gioacchino, da utilizzare per conversazioni e comunicazioni compromettenti; combinava con gli “zingari” la partita Novara–Ascoli, con l’accordo sul raggiungimento di un “Over”, risultato che non veniva conseguito, avendo vinto il Novara per 1 a 0. Riceveva pertanto da Micolucci, che aveva partecipato alla combine per conto dell’Ascoli, 20 mila euro che restituiva a Gegic, unitamente a quanto ricevuto dagli altri giocatori del Novara corrotti.
Partecipava alla manipolazione della partita Novara-Siena dell’1 maggio 2011, terminata con il risultato di 2-2, facendo nuovamente da tramite tra Gegic e i giocatori del Novara corrotti, raggiungendo il risultato pattuito dell’Over. S’incontrava con Ilievski a Legnano nel tardo pomeriggio dell’1 maggio 2011; veniva telefonicamente contattato dal medesimo Ilievski sia il giorno prima, che il giorno seguente la partita Novara-Siena, incontrandosi anche con Carobbio, poche ore prima della partita. Il 29 aprile 2011 si incontrava a Legnano con l’associato Gatti Vittorio unitamente al quale contattavano Ilievski, che subito dopo contattava l’associato Gritti Matteo.
Intratteneva, nell’aprile-maggio 2011, circa 200 contati a mezzo telefono con Ilievski, utilizzando la suddetta scheda intestata a Melluso Gioacchino.

Milanetto Omar, già giocatore del Genoa, manifestando la sua disponibilità ad alterare in cambio di denaro, a favore del gruppo delgi “zingari”, partite della sua squadra, s’incontrava con Ilievski e Zamperini presso l’Hotel Duke di Roma, dove detta squadra era alloggiata, ai fini dell’alterazione della partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, concludendosi gli accordi nel senso di un “Over” quale risultato del primo tempo.
In precedenza, il 12 maggio 2011 si incontrava a Genova con Altic Safet, incaricato da Sculli di “rastrellare” un’ingente somma di denaro destinata alle scommesse sulla suddetta partita. Presenziava il 15 maggio 2011 presso l’Una Tocq hotel di Milano a un incontro tra i soggetti coinvolti nella “combine”.

(Sculli Giuseppe, attualmente giocatore del Genoa, all’epoca dei fatti giocatore della Lazio (ma proveniente dal Genoa), tuttora in contatto con Leopizzi Massimo, già coinvolto nella “combine” della partita Genoa-Venezia, che nel 2004-2005 portò alla retrocessione del Genoa, in rapporti di amicizia con il pregiudicato albanese Altic Safet, detenuto per fatti concernenti gli stupefacenti, organizzava attraverso quest’ultimo, con l’utilizzo di conversazioni criptiche, una raccolta di denaro destinata ad alimentare le scommesse sulla partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, del cui risultato programmato,oggetto della corruzione degli “zingari”, era al corrente tramite i suoi ex compagni di squadra Milanetto, Zamperini e Mauri, tutti coinvolti nella “combine”. A tal fine lo stesso Milanetto aveva un colloquio a Genova, in piazza Colombo, il 12 maggio 2011, con Altic. Il 16 maggio 2011 lo Sculli era presente a Milano in occasione del summith conseguente alla partita Lazio-Genoa, al quale partecipavano Ilievski, Zamperini, Milanetto e Dainelli del Genoa, nonchè Bellavista.
Quanto sopra dimostrando sia la disponibilità di una rete a sua disposizione per interventi siffatti, sia una consuetudine ai medesimi e una disponibilità ad alterare, nell’ambito del sodalizio, partite a fini di lucro.)

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