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Martedì, 3 Ottobre 2023
Genoa

Genoa: prestiti disastrosi, solo Motta ha convinto

Sette prestiti, ma solo uno ha convinto. Promosso a pieni voti Marco Motta, l'unico che probabilmente si è guadagnato la riconferma. Bocciati Cabral, Centurion, Konatè, Calaiò, Gamberini e soprattutto De Ceglie

Dovevano essere l'arma in più di questo Genoa, ma, paradossalmente, sono stati l'anello debole della formazione rossoblù. I rinforzi di gennaio non hanno per nulla convinto e dei ben sette giocatori arrivati in prestito al grifone solo uno, probabilmente, verrà confermato.

Ironia della sorte "la voce fuori dal coro" è quella di Marco Motta, l'unico acquistato per far "panchina" vista la presenza in rosa di Vrsaljko e Antonini. Ma l'infortunio del croato e l'impiego dell'ex Milan nei tre centrali difensivi hanno portato Motta ad essere uno dei titolari inamovibili del Genoa versione 2014 consacrandolo come uno dei migliori in questo secondo scorcio di stagione, tanto da fargli guadagnare sul campo la probabile riconferma.

E gli altri? La delusione più grande si chiama Paolo De Ceglie. Arrivato dalla Juventus come "quello buono" non è mai riuscito ad imporsi. Timido è dire poco, nonostante Gasperini gli abbia dato tantissime opportunità in più ruoli. Il giocatore non si è mai integrato, impossibile una sua riconferma. Stesso discorso per Cabral, uno degli oggetti misteriosi di questo Genoa. Preso a sorpresa dal Sunderland, fanalino di coda in Premier League, nella squadra inglese aveva collezionato solo una presenza. Nel Genoa ne ha fatte poche di più, dimostrando di poter essere al massimo un gregario, inutile confermarlo.

Stesse sorti per Centurion, Gamberini, Calaiò e Konatè. Ma qui il discorso è diverso per ognuno. Centurion ha giocato poco nella prima parte di stagione, qualche presenza nella seconda parte di campionato, ma mai convincente. Il suo ritorno al Racing de Avellaneda è vicino. Gamberini invece è una vittima di Gasperini. Mai preso seriamente in considerazione dal tecnico, che gli ha preferito sin da subito De Maio e Marchese, poi da gennaio anche Burdisso. Prima parte di stagione buona, poi solo panchina ed infortuni. Discorso simile per Calaiò. Serve un vice Gilardino, ma con caratteristiche diverse rispetto all'ex Siena, che con tutta probabilità dirà addio a fine stagione. Konatè invece è quello che ha convinto di più, potrebbe anche restare, ma il riscatto potrebbe essere alto. Facile che il Genoa decida di ripiegare su qualche nuova scommessa.

Capitolo Fetfatzidis: per il greco arrivano quattro finali. Se convince resta, altrimenti per lui si riaprono le porte della Grecia. Lo stesso vale per Burdisso, ma un suo ritorno in Argentina sembra sempre più vicino.

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