Bologna Genoa 3-2 | Notte profonda in casa genoana

Il Genoa perde 3-2 in casa del Bologna e complica notevolmente la propria classifica, anche se il Lecce ha perso oggi una grande occasione ed è stato sconfitto 1-2 dal Parma. La classifica rimane così invariata e i genoani hanno un'altra chance. 

Partita intensa quella giocata allo stadio Dall'Ara, in cui le amnesie difensive rossoblù e la tensione mentale hanno fatto la differenza; il Genoa ci ha provato fino alla fine ma complici varie imprecisioni e un pò di sfortuna non è riuscito ad agguantare un pareggio che sarebbe stato importantissimo in chiave classifca. Festeggia invece il Bologna, che con questo risultato mette in cassaforte la salvezza.

CRONACA DEL MATCH De Canio conferma Birsa ala destra, Belluschi al centro con Rossi e Mesto che rientrano dal primo minuto. Davanti ci sono Sculli e Palacio.

Nel primo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto ma sono moltissimi gli errori in fase di impostazione e il gioco ne risente. Il Genoa ci prova e ha qualche buona chance per passare in vantaggio, ma come già era successo in moltissime occasioni, la fragilità della retroguardia rossoblù sui calci piazzati si palesa al minuto 24, quando su una punizione di Diamanti, Portanova solo in area è libero di colpire di testa e insaccare il gol del vantaggio bolognese. Il Genoa non si demoralizza e cerca il pareggio sfiorandolo con Kucka e con un tiro insidioso di Mesto, ma pochi minuti dopo è ancora il Bologna che capitalizza al meglio le occasioni, complice una difesa ospite inguardabile, e segna la rete del 2-0 con Ramirez. Una doccia gelata in casa genoana.

Nella ripresa De Canio manda in campo Biondini per Birsa. Il Genoa tenta la reazione di orgoglio e cerca il gol con insistenza: prima Kucka ci prova con un bel tiro deviato in angolo da Agliardi, poi Kaladze di testa colpisce la traversa; il gol è nell'aria e arriva al 14esimo, quando Belluschi lancia in area per Rossi, sponda del capitano per Palacio che insacca di testa restituendo speranze al pubblico genoano accorso al Dall'Ara.

Ma come nel più classico dei copioni, il Grifone palesa ancora una volta la sua pochezza difensiva e vanifica tutti gli sforzi subendo poco dopo il gol del 3-1 ad opera si Garics.

La nota positiva della giornata è che il Genoa ha un'altra reazione d'orgoglio: De Canio sostituisce Belluschi con Jorquera,  Rossi con Zè Eduardo e i rossoblù trovano il gol in contropiede al 32esimo, grazie a Palacio che serve un grande assist propio al Nino vertical non può sbagliare  la rete del 3-2. Il finale è al cardiopalma, il Genoa cerca il pareggio ma prima Agliardi si supera su un colpo di testa ravvicinato di Kucka, poi Sculli manda sul fondo da posizione ravvicinata. E ora i rossoblù rischiano davvero grosso.

CHIAVE DEL MATCH Ancora una volta la debolezza difensiva incide sul risultato finale. Di certo il Genoa non gioca un calcio stellare ma oggi i ragazzi di De Canio hanno mostrato una reazione d'orgoglio, quella che i tifosi avrebbero voluto vedere anche in passato.

TABELLINO

BOLOGNA (3-4-2-1): Agliardi; Raggi (dal 26' s.t. Antonsson), Portanova, Cherubin; Garics, Taider, Mudingayi, Morleo; Ramirez (dal 19' p.t. Belgodil), Diamanti (dal 38' s.t. Kone); Di Vaio. (Stojanovic, Loria, Rubin, Acquafresca). All. Pioli.

GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi (dal 25' s.t. Zè Eduardo), Kucka, Belluschi (dal 17' s.t. Jorquera), Birsa (dal 1' s.t. Biondini); Sculli; Palacio. (Lupatelli, Carvalho, Veloso, Gilardino). All. De Canio.

MARCATORI: Portanova al 24', Ramirez al 38' p.t.; Palacio al 14', Garics al 22', Jorquera al 32' s.t.

AMMONITI Moretti al 38' p.t, Rossi al 41' p.t, Mesto al 31' s.t,  Mudingayi al 40' s.t.