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Martedì, 16 Aprile 2024
Calcio

Ligorna, parla Conti il vice di Roselli: "E'uno dei lavori più belli del mondo"

Due volte in panchina e due vittorie, parla il vice Roselli, Stefano Conti un'istituzione del Ligorna che vola in Serie D.

Da figura di responsabilità nel Settore Giovanile a braccio destro di Mister Roselli nella prima squadra del Ligorna. Quella di Stefano Conti, Responsabile del Settore Giovanile nella passata stagione, ora allenatore in seconda della prima squadra del Ligorna, è una figura importante nella società per il percorso dei ragazzi, tanti dei quali si stanno affacciando nel calcio dei grandi.

"Parliamo di un lavoro cominciato l’anno scorso", racconta Conti, "anno nel quale abbiamo fatto la faticosa scelta di mantenere tutti i gruppi di Ligorna e Goliardica organizzando leve numerose". Una scelta chiara quella della società: stagione di transizione senza un’eccessiva selezione. Un risultato che comunque ha dato i suoi frutti: "L’anno scorso siamo riusciti a portare praticamente tutte le leve alle fasi finali, con la finalissima dei miei 2006 contro il Campomorone come fiore all’occhiello della stagione".

"Per me i ragazzi fanno uno sport che si porteranno dietro tutta la vita", spiega l’attuale vice di Mister Roselli, "per cui avevamo fatto la scelta di non fare un gruppo più forte e un gruppo meno forte proprio perché scelta più premiante per i ragazzi e più gratificante per noi, creando così gruppi che potessero ben figurare senza tralasciare valori come unione e voglia di stare insieme". Quest’anno, dopo un anno di transizione, si è deciso con la società di iscrivere una squadra meno numerosa per ogni leva, ma il rapporto con i ragazzi che si sono trasferiti in altre società non è cambiato. "Con molti di loro ci messaggiamo nei weekend", racconta Conti, "è rimasto un bel rapporto e mi fa piacere sapere come procedono le loro avventure calcistiche".

Dal settore giovanile a vice di Roselli, il salto di Conti

Quest’anno la decisione di dedicarsi quasi completamente alla prima squadra, a supporto di Mister Roselli. "Continuo comunque a dare una mano alla società nel Settore Giovanile ogni volta che mi viene richiesto", spiega il mister, "ma per non rischiare di trascurare alcun ruolo assegnatomi la mia scelta è stata quella di privilegiare la prima squadra". A ricoprire la carica di Responsabili Tecnico e Organizzativo del Settore Giovanile sono adesso Guido Poggi e Andrea Barbieri, giunti in Biancoblù in estate. "Per la nostra società è stata una notizia grandiosa" afferma Conti, "Guido e Andrea non hanno bisogno di presentazioni e il loro lavoro già sta dando i suoi frutti con tutte le leve Ligorna qualificate nelle rispettive fasi regionali". "Poggi ho sempre pensato fosse una persona seria e trasparente", ammette il Mister, "pur non conoscendolo personalmente".

Quanta soddisfazione c’è nel vedere i ragazzi che dal Settore Giovanile finiscono a calcare il palcoscenico della prima squadra? "Tantissima", ammette Conti, "basti pensare che quando il Presidente Saracco e il Direttore Ricci mi affidarono la panchina della prima squadra alla Goliardica misi cinque giocatori del Settore Giovanile". "L’importante è che i ragazzi siano volenterosi e che abbiano voglia di crescere», continua, «il fatto di passare le giornate al campo e di seguire la Juniores insieme a Mister Cocuzza mi permette di poter visionare i ragazzi da vicino".

Che esperienza è quella con la prima squadra? "Non posso dire cosa sia il Mister se no rischio la censura", afferma ridendo, "sicuramente è molto puntiglioso". Scherzi a parte, "non passa settimana in cui non dibattiamo di varie tematiche", racconta, "siamo due caratteri forti". Allo stesso tempo, però, "non si può non dire che sia una bravissima persona che spero che abbia veramente la fiducia in me che mi sta dimostrando in questi mesi", in quanto "mi rendo conto che ascolta sempre le mie considerazioni".

Una stagione entusiasmante per Conti, dunque. "Faccio una delle cose più belle del mondo e sento la fiducia sia della società sia del Mister», racconta il Conti, «ho grande facilità nel creare connessioni positive con i ragazzi". "Sto cercando di vivere a pieno questo momento», aggiunge, «cerco di vivere il campo il più possibile mettendomi anche a disposizione quando mi viene richiesto".

Il soprannome di Stefano Conti, fin da quando calcava in prima persona i campi di calcio da giocatore, era “Spigolo” per via della sua spigolosità nei contrasti. "Avendo un carattere per l’appunto spigoloso", afferma Conti, "ciò che mi riempie di gioia è vedere queste persone che mi danno credito su quello che faccio e che dico". "Il Mister mi sta facendo vedere cosa vuol dire fare questo lavoro in maniera professionistica", aggiunge, "quando guardiamo le partite insieme vede cose che fatico a vedere e quindi ogni giorno mi sento a scuola"..

«Ho deciso di fare questo come lavoro e sono felice sia del momento sia dell’apporto che sto dando in questo progetto», afferma Conti in chiusura, «nella speranza che quest’avventura mi porti a crescere sempre di più».

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