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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Perché il Genoa può credere nella salvezza

Dopo la vittoria contro il Torino gli scenari sono cambiati, il Grifone è la squadra più in forma mentre Cagliari e Venezia corrono poco

Otto gare, otto finali per raggiungere una salvezza che fino a poco tempo fa sembrava davvero impossibile. Ma ora il Genoa può crederci, anche se il calendario non è così agevole. 

Perché il Genoa può credere nella salvezza?

I numeri dell'era Blessin fanno ben sperare. Contro il Torino è finalmente arrivata quella vittoria che sembra una chimera e la striscia positiva si è allungata a otto partite dopo i sette pareggi consecutivi dal 22 gennaio a oggi. Piano piano il Grifone ha rosicchiato punticini alle squadre che la precedono e ora sono solo tre i punti che la separano dalla zona salvezza. Un gap che si è ridotto in maniera importante.

Blindata la difesa con due soli goal al passivo nelle ultime otto giornate, quello che fa ben sperare, oltre al trend, è l'atteggiamento della formazione di Blessin e l'alchimia che si è creata tra il tecnico tedesco la tifoseria rossoblù. Rimangono i problemi in attacco con tre goal segnati nelle otto gare della nuova gestione e la mancanza di un punto di riferimento sul fronte offensivo. Destro ha segnato una sola volta con la nuova gestione, Blessin gli ha spesso preferito Yeboah che però ancora cerca ancora il primo sigillo in campionato e Piccoli è stato frenato dai problemi fisici e di fatto non è quasi mai sceso in campo (due scampoli di gara prima dell'infortunio dal quale ora sembra essersi ripreso). Il nodo della prima punta rimane, ma non prendere goal è già un buon punto di partenza.

Il calendario del Genoa 

Passando al calendario il Genoa è ora atteso da tre gare non facili (Verona e Milan in trasferta, Lazio in casa) in cui deve cercare di strappare qualche punto per rimanere sul treno salvezza, poi ci saranno due sfide fondamentali contro Cagliari (al Ferraris) e Sampdoria prima di un rush finale con Juventus, Napoli e Bologna (prima e terza in casa). La quota salvezza non dovrebbe essere altissima, ma il Genoa deve conquistare almeno una dozzina di punti per sperare. Missione difficile, ma meno impossibile rispetto a qualche settimana fa. 

Le avversarie 

Le avversarie, infatti, non stanno correndo. La cavalcata del Cagliari si è arrestata e nelle ultime tre partite la formazione di Mazzarri ha messo in fila tre sconfitte contro Lazio, Milan e soprattutto Spezia e non dimentichiamo che proprio i sardi dovranno venire al Luigi Ferraris il 24 aprile in una gara che potrebbe essere decisiva per le sorti del Grifone. La benzina sembra finita e il calendario propone Juventus, Sassuolo, Verona e Inter in casa; Udinese, Genoa, Salernitana e Venezia in trasferta. 

Peggio ancora sembra stare il Venezia, formazione che nella prima parte del campionato aveva fatto vedere buone cose ma che, ora, sembra essersi definitivamente arenata. Nelle ultime 16 partite i lagunari hanno vinto una sola volta (2-1 a Torino lo scorso 12 febbraio); solo quattri i pareggi a fronte di quindici sconfitte, numeri che confermano un trend assolutamente negativo. La formazione di Zanetti sta pagando l'inesperienza (errori clamorosi nello scontro diretto contro la Sampdoria), anche se deve ancora recuperare la sfida contro la Salernitana. Le altre gare del calendario dei lagunari sono Spezia, Fiorentina, Juventus e Roma in trasferta; Udinese, Atalanta, Bologna e Cagliari in casa. 

Sampdoria, Spezia e Udinese hanno invece allungato (i friulani tra l'altro devono anche recuperare due partite), ma devono tenere alta l'attenzione in questo rush finale. Al momento non sembrano squadre su cui fare la corsa, ma dovranno gestire il 'tesoretto' accumulato fino ad ora. Poche speranze, infine, per la Salernitana. Deve recuperare due gare (una proprio contro il Venezia e l'altra con l'Udinese) ma le speranze rimangono al lumicino. 

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