Come annunciato è andata deserta la terza convocazione dell'assemblea degli azionisti della Sampdoria, quinto rinvio in totale da dicembre a oggi, sempre per l'assenza dell’azionista di maggioranza assoluta, la famiglia Ferrero. Sotto la sede di Corte Lambruschini, dove è comunque andata in scena un riunione del cda, si sono comunque radunati un centinaio di tifosi che hanno intonato cori contro Massimo Ferrero. Secondo alcune voci sarebbe potuto arrivare Alessandro Barnaba, responsabile di Merlyn Partners diventato anche piccolo azionista e da tempo interessato ad acquisire il controllo della società, ma in realtà non si è visto. Ha affidato a un comunicato, il terzo dall'inizio della vicenda, il suo punto di vista chiamandosi fuori da ogni trattativa per l'acquisto della Sampdoria.

"Le informazioni diffuse a regola d’arte dall’attuale proprietà e da fonti vicine alla società - si legge nella nota - di una trattativa ancora in corso tra Merlyn Partners, il fondo da noi gestito, e il Trust Rosan e le banche finanziatrici, hanno avuto come unico obiettivo quello di distrarre le istituzioni del calcio, il mondo dei media e più in generale l’opinione pubblica dalla drammatica situazione della Sampdoria e dalle reali cause che hanno portato la società ad essere al centro di questa tempesta".

"L’Assemblea dei soci di oggi 20 gennaio 2023 - scrive Barnaba - che per la quinta volta ha visto l’assenza dell’azionista di maggioranza, è l’ennesima prova della mancanza di volontà di affrontare seriamente, da parte dell’attuale proprietà, il salvataggio della società. Detta assemblea rappresentava l’ultima data tecnicamente utile per poter effettuare un intervento sul capitale da parte di un qualsiasi socio che potesse avere un impatto sul mercato di gennaio. Come già dichiarato il 5 e ancora il 14 gennaio 2023, ribadiamo che Merlyn Partners ha, suo malgrado, abbandonato il progetto Sampdoria per l’assenza delle
condizioni ritenute necessarie per un percorso credibile e attuabile. Tutte le voci relative a un nostro nuovo impegno sono quindi destituite di ogni fondamento".

La resa dei conti, a questo punto, è fissata per la quarta convocazione dell'assemblea, il prossimo 2 febbraio. Data cruciale per il futuro della Sampdoria.