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La Pro Recco è in finale Scudetto, Savona battuto

Soffre ma alla fine vince la Pro Recco contro il Savona in gara 2, i recchelini sono in finale Scudetto

Successo sudato per la Pro Recco che in gara 2 di playoff batte 9-7 il Savona e conquista un posto nella finale Scudetto di pallanuoto. I recchelini aspettano ora il verdetto dell'altra semifinale con Brescia che ha pareggiato la serie contro Trieste, sarà gara 3 a decidere chi passerà il turno.

La gra parte con i biancocelesti in vantaggio con l’ex Aicardi, bravissimo nel pulire una palla spiovente respinta da Massaro sull’alzo e tiro di Zalanki. Il Savona però pareggia subito con Fondelli, poi Iocchi Gratta sorpassa capitalizzando un doppio uomo in più. Superiorità che sfrutta anche la Pro Recco con Figlioli, chirurgico da posizione centrale. Padroni di casa ancora avanti con Rocchi (uomo in più), la traversa salva Del Lungo sul tiro di Molina e sulla ripartenza Echenique beffa Massaro in uscita con un pallonetto perfetto dalla distanza (3-3). I biancocelesti soffrono con l’uomo in meno e il Savona passa ancora con il diagonale mancino di Campopiano a 27 secondi dalla sirena, la rete che chiude il quarto.

La Pro Recco impiega quattro minuti per trovare il pareggio: lo segna Di Fulvio con un tiro deviato da posizione 3, in superiorità, che spiazza Massaro. I biancocelesti pasticciano troppo davanti, Del Lungo salva due volte la porta con la testa, ma nulla può su Bruni che in ripartenza mette a referto il 5-4 che porta le squadre al cambio campo.

Sukno scuote i suoi, ma il Savona si porta sul 6-4 con il tiro di Patchaliev che da posizione 2 si insacca sotto l’incrocio lontano. È una sberla che sveglia la Pro Recco brava a trasformare due superiorità con Echenique e Aicardi: il 6-6 che arriva a due minuti e mezzo dalla fine del terzo tempo non cambia più fino alla sirena.

Si riparte e Massaro è miracoloso su Aicardi e Di Fulvio. La Pro Recco difende da grande squadra e Younger riporta in vantaggio i biancocelesti dopo tre minuti di gioco. Le mani di Del Lungo sono provvidenziali su Bruni e Ivovic, a 140 secondi dalla sirena, manda i biancocelesti sul +2. Non è finita perché Iocchi Gratta mette in rete da pochi passi un pallone che balla sulla linea. È ancora Younger da posizione 5, a un minuto dal termine, a ristabilire il +2 (7-9), divario che non cambia più e vale il biglietto per la finale Scudetto.

"È stata una partita diversa da quella che ci aspettavamo, onore al Savona che ci ha fatto soffrire dall'inizio con grande aggressività – le parole di Del Lungo -. Se non si entra in acqua con la giusta testa non si riesce ad esprimere un gioco di alto livello: su questo dobbiamo migliorare se vogliamo arrivare in alto, a cominciare dalla finale di sabato".

RN SAVONA-PRO RECCO 7-9

RN SAVONA: F. Massaro, N. Rocchi 1, A. Patchaliev 1, N. Vuskovic, G. Molina Rios, A. Urbinati, A. Caldieri, L. Bruni 1, E. Campopiano 1, A. Fondelli 1, M. Iocchi Gratta 2, G. Maricone, N. Da Rold. All. Angelini

PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 1, G. Zalanki, P. Figlioli 1, A. Younger 2, Z. Bertoli, N. Presciutti, G. Echenique 2, A. Ivovic 1, G. Cannella, M. Aicardi 2, B. Hallock, T. Negri. All. Sukno

Arbitri: Ferrari e Severo

Note
Parziali: 4-3, 1-1, 1-2, 1-3.
Uscito per limite di falli Bertoli (R) nel quarto tempo.
Superiorità numeriche: Savona 4/10 e Redcco 6/13.
Spettatori 250 circa

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