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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bogliasco, è il momento di tornare a vincere: Cuzzupè chiama i tifosi

Sabato contro Milano, poi Como e Trieste, dopo le sfide difficili degli ultimi turni il Bogliasco femminile adesso vuole i tre punti

Quattro partite separano le ragazze del Bogliasco dalla fine del 2021. E tre di queste, contro Milano, Como e il recupero dalla sfida rinviata contro Trieste per i contagi tra le avversarie, appaiono ampiamente alla portata delle biancazzurre.

Dopo le sconfitte preziose, perché portatrici di importanti insegnamenti, patite contro le corazzate Catania e Verona ora per le levantine arriva il momento di giocarsela ad armi pari contro alcune delle dirette concorrenti nella corsa a quel sesto posto che rappresenta il traguardo stagionale. A cominciare dalle milanesi, avversarie domani pomeriggio in terra meneghina: “Adesso viene il bello – sostiene Giulia Cuzzupè – Nelle prossime settimane ci aspettano una serie di partite contro avversarie certamente più alla nostra portata di quanto non siano state le ultime due. La prima ovviamente è quella con Milano, sfida bella e affascinante che affronteremo con l’obiettivo di vincerla. Poi sfideremo anche Como e Trieste. Credo che dagli esiti di queste tre gare dipenderà gran parte della nostra stagione e si capirà se saremmo in grado di rincorrere i play-off come abbiamo intenzione di fare. Ragion per cui dovremmo essere brave a farci trovare pronte”.

Cuzzupè chiama i tifosi per Bogliasco-Milano

Lo scorso fine settimana, al termine della bella e combattuta partita persa in casa con il CSS Verona, l’allenatore bogliaschino Mario Sinatra si è lamentato della scarsa presenza di pubblico sugli spalti amici della Vassallo. Pur al netto di tutte le limitazioni del caso, imposte dall’emergenza sanitaria in atto, le gradinate della vasca bogliaschina presentavano evidenti spazi vuoti. Una cornice assolutamente inadatta per una gara del massimo campionato nazionale: “Vedere così poca gente in tribuna certamente non è una bella cosa – ammette la mancina biancazzurra – il pubblico, specie in casa, dovrebbe essere il nostro ottavo giocatore, quello in grado di fornirci la spinta emotiva per fare qualcosa in più delle avversarie. Invece troppo spesso ci troviamo a giocare davanti a pochissimi spettatori. Ed è un peccato. Prima di tutto per noi che non vediamo in qualche modo premiati i nostri sforzi quotidiani e che al sabato vorremmo sentire il calore della gente. Ma anche per chi rinuncia a godersi uno spettacolo comunque di alto valore. Speriamo che presto le cose possano cambiare. Per noi e per loro”.

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