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Sabato, 20 Aprile 2024
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Nuoto: impresa di Razzetti agli europei, oro nei 200 farfalla e bronzo nei 200 misti

Il 21enne di Sestri Levante ha dato una prova di forza impressionante davanti ad avversari del calibro del campione olimpico Milak

Martina e Alberto. Brilla la bandiera della Liguria agli europei di nuoto in vasca corta a Kazan. Dopo l'oro della Carraro è arrivato anche quello di Alberto Razzetti, che in 1'50"24 ha stravolto la storia dei 200 farfalla, mettendosi alle spalle il campione ungherese Kristof Milak, sbriciolando il record assoluto e conquistando la prima medaglia d'oro della specialità per il nuoto italiano.

Il 21enne di Sestri Levante - tesserato per Fiamme Oro e Genova Nuoto My Sport ed allenato da Stefano Franceschi - ha dato una prova di forza impressionante davanti ad avversari del calibro di Milak, il 21enne campione olimpico, mondiale e due volte europeo, nonché primatista mondiale in lunga, venuto a Kazan per estendere la propria egemonia anche nella vasca corta; invece si è scontrato con l'esplosiva crescita di Razzetti che vince con quasi un secondo di vantaggio (87 centesimi sull'1'51"11 di Milak) e demolisce il personale, nonché record italiano, che deteneva in 1'51"15.

Medaglia storica dell'azzurro, che peraltro nuotava appena un'ora dopo lo sforzo per la conquista del bronzo dei 200 misti. "Sono entrato in acqua con la voglia di spaccare il mondo, perché non ero soddisfatto di come avevo nuotato i 200 misti in precedenza. Il tempo è eccezionale. Non pensavo di poter scendere sotto l'1'51: sono andato veramente fortissimo.  Non pensavo di vincere, perché gli avversari erano fortissimi: Milak è un fenomeno. È difficile esprimere le emozioni che ho dentro. Dedico questo oro ai miei genitori, alle società e al mio allenatore (Franceschi ndr). Gli Europei e Le Olimpiadi mi hanno sbloccato e aperto a una dimensione completamente nuova - sottolinea Razzo, tifoso di Valentino Rossi e della Ducati -. So di avere anche dei margini di miglioramento e lavoro ogni giorno per crescere e colmare le mie lacune. Le gare di questo tipo mi aiutano ad imparare dagli altri".

Infatti in apertura Thomas Ceccon e Alberto Razzetti avevano riportato l'Italia sul podio del 200 misti dopo 16 anni, nuotando entrambi sotto al precedente record italiano e piazzandosi alle spalle del greco Andreas Vazaios che dà seguito al titolo di Glasgow 2019 in 1'51"70. Alberto Razzetti, già d'argento nei 400 misti e bronzo nei 200 agli europei in lunga di Budapest, si prende il bronzo portando il personale sull'1'52"75 dall'1'53"39 delle semifinali che aveva già migliorato l'1'53"86 del settembre scorso.

La medaglia mancava all'Italia dal filotto di 5 podi consecutivi con l'oro a Valencia 2000 di Massimiliano Rosolino, anche di bronzo (1999) e d'argento (2003), e i due bronzi di Alessio Boggiatto (2001 e 2005). "Sono soddisfatto per la medaglia - ha detto Razzetti -, ma non per come è venuta. Ho commesso tanti piccoli sbagli, soprattutto nella frazione a rana che mi hanno fatto perdere qualche centesimo; devo migliorare in questi dettagli per competere sempre con i migliori. Sono comunque orgoglioso, perché rimango sul podio continentale dopo Budapest; la stanchezza si inizia a far sentire".

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