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Rifiuti? Si può fare di più

L'ultimo Rapporto Ispra registra per Genova una produzione di immondizia pro capite superiore alla media nazionale e una percentuale di raccolta differenziata appena al 31,7%

Cresce l’attitudine virtuosa di Genova e della Liguria in genere verso i rifiuti, ma la strada è ancora lunga. Per il Rapporto sui rifiuti urbani 2013,  che analizza i dati del biennio 2011 – 2012 relativi alla produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti urbani ed è stato presentato la settimana scorsa a Roma dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), cala la produzione di immondizia pro capite, ma la regione resta comunque sopra la media nazionale (da segnalare che il calcolo è basato sul numero degli abitanti residenti e non tiene conto dei flussi turistici).

È del 3% la flessione in Liguria e Genova, in particolare, evidenzia il trend virtuoso anche tra il 2011 e il 2012, passando da 493.051 tonnellate a 476.674. Ancora piuttosto insoddisfacente l’impegno per la raccolta differenziata: la Regione raggiunge appena il 28,6 nel 2011 e il 30,9 nel 2012 e il suo capoluogo si ferma a percentuali appena superiori, toccando il 28,7 nel 2011 e il 31,7 nel 2012.

Secondo l’Ispra la crisi economica ha abbattuto la produzione nazionale dei rifiuti che è calata di quasi 1,1 milioni di tonnellate (-3,4% tra il 2010 e il 2011) attestandosi ai valori del 2002-2003 al di sotto di 30 milioni di tonnellate. La diminuzione - spiega il report - prosegue anche nel 2012, riducendosi nel biennio di 2,5 milioni di tonnellate (-7,7%).

Buoni anche i dati nazionali a proposito della differenziata: nel complesso, circa un terzo delle province si colloca nel 2011 al di sopra del 50%, un terzo tra il 30% e il 50% e solo il restante terzo al di sotto del 30%. I dati 2012 mostrano un ulteriore aumento, da 14 a 19, del numero di province con percentuali di raccolta differenziata superiori al 60%, mentre il numero di province con tassi inferiori al 20% diminuisce di un’unità. Delle 19 province con i maggiori livelli di raccolta differenziata (oltre il 60%,), 16 sono localizzate nel nord Italia (5 in Veneto, 3 in Piemonte, 4 in Lombardia, 3 nel Friuli Venezia Giulia e una in Trentino Alto Adige) e 3 nel Mezzogiorno (due nella regione Sardegna e una in Campania).

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