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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Chi si muove in macchina è ancora poco ecofriendly

Un'analisi dell'Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di Airp mostra una Liguria dalla quattro ruote poco green. Genova terza in classifica con solo il 3,21% di auto ecologiche

Delle 840.064 autovetture che circolano attualmente in Liguria solo 30.289 (ossia il 3,61%) sono ecologiche, cioè a metano, Gpl o elettriche. Questi dati emergono da un’analisi condotta dall’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati Aci. L’analisi contiene anche la graduatoria per densità di auto ecologiche delle singole province della Liguria. In testa alla classifica La Spezia (6,67%), seguono nell’ordine Savona (3,64%), Genova (3,21%), e Imperia (1,92%) che chiude la graduatoria. 

Che l’Italia sia intasata da troppe autovetture è un dato di fatto, ma la notizia peggiore è che, di queste, solo il 7,10% sono ecologiche. Anche il grido d’allarme del rapporto di Legambiente, realizzato con Ambiente Italia e Il Sole 24ore  non lascia spazio a equivoci: nel nostro Paese ci sono troppe macchine e pochi mezzi pubblici! L’associazione ambientalista spiega che il livello medio di motorizzazione privata nei capoluoghi italiani continua ad aumentare, e si arrivano a contare quasi 64 auto ogni 100 abitanti. Come se non bastasse c’è poi da considerare i poco confortanti livelli di smog, conseguenza diretta di una mobilità insostenibile. Basti pensare che la media delle polveri sottili di tutte le città italiane considerate dallo studio, è arrivata a 32 microgrammi per metro cubo. Inoltre, sono dieci in più, rispetto alla scorsa edizione del rapporto, i giorni dell’anno in cui l’ozono supera i limiti di legge.

Un primato europeo che l’Italia si porta dietro da tempo, quello dell’auto pro-capite, del quale risentiamo in fatto di inquinamento e scarsa qualità della vita. E nonostante la percentuale di auto ecologiche sia aumentata nel corso degli ultimi anni ( nel 2009 era pari al 4,57%, fonte : Airp) i numeri sono ancora bassi. Eppure se si sbircia – sottolinea l’Airp - a quel che il recente, nonché più importante vetrina europea dell’automobile, Salone di Francoforte ha dimostrato, è abbastanza evidente come le case automobilistiche stiano accendendo i riflettori in maniera crescente e con grandi investimenti proprio sulle alimentazioni alternative. 

La scelta di un’automobile meno inquinante è solo un pezzo di quell’enorme puzzle chiamato mobilità sostenibile. L’ultimo rapporto di Legambiente, Ecosistema Urbano 2012, fotografa un’Italia dove ogni giorno 14 milioni di cittadini si muovono dai territori periurbani e vanno a lavorare in città; questi spostamenti non sono mai senza problemi: dai quotidiani ritardi alle condizioni di viaggio, l’unica cosa certa è il disagio profondo della maggior parte dei pendolari.

Una volta giunti a destinazione la situazione non diventa più semplice, anzi. A dimostrarlo dati Istat, secondo cui la domanda di trasporto pubblico urbano nel 2010 è aumentata dello 0,6% rispetto al 2009, mentre è  diminuita dello 0,2% l’offerta. Una proporzione decisamente non adeguata.  
Il miglioramento della mobilità urbana è certamente un’impresa difficile, ma non impossibile, anche se il punto di partenza non è dei migliori, con il 70% della popolazione che utilizza auto e moto, e solo il restante 30% che si muove con mezzi pubblici o bicicletta o veicoli non inquinanti. E allora, se proprio bisogna muoversi in macchina, che sia green!

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