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Costume e società

Curiosità: la storia (e il vero significato) di salita della Rondinella, a Genova

Il vicolo che parte da via Cairoli non deve il suo nome al tipico volatile primaverile (che in genovese si dice rondaninn-a)

Genova città di caruggi, vicoli, creuze strette tra le case che portano verso l'alto. È il caso di salita della Rondinella, una piccola scalinata lunga e stretta che da via Cairoli sale verso Castelletto: piccola e graziosa, è spesso immortalata dai turisti, anche se gli accessi sono stati chiusi da cancelli dai residenti.

Forse non tutti lo sanno ma è una zona "mazziniana" come spiega Aldo Padovano ne "Il giro di Genova in 501 luoghi" (Newton Compton). Salita della Rondinella è infatti vicina alla zona di salita dei Pubblici Forni (demolita a fine '800) in cui abitò Giuseppe Mazzini con la famiglia. Ma non solo: in salita della Rondinella, civico 11, quarto piano, andò ad abitare per un certo periodo la giornalista inglese Jessie White, amica e biografa di Mazzini, arrivata nella Superba nel 1857 per prendere parte ai moti organizzati dal genovese. La polizia fece anche una volta irruzione nell'appartamento della donna per sequestrare i suoi articoli, che però erano ormai stati invati a Londra.

C'è da dire che salita della Rondinella non deve il suo nome al tipico volatile primaverile (che in genovese si dice rondaninn-a): "rondinella" qui è inteso come "piccola ronda", e qui infatti nel '500-'600 passavano le ronde dei mercenari tedeschi che, partendo dal Ducale, durante la notte controllavano il tracciato delle mura.

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