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Costume e società Centro Storico / Vico Luna

Curiosità: perché vico della Luna, nel centro storico, si chiama così?

Nel cuore del centro storico di Genova si trova questo strettissimo caruggio: ecco il significato del suo nome

Ambientarsi nei caruggi del centro storico genovese non è sempre facile, a volte neppure per gli autoctoni: bisogna conoscere bene i vicoli che si diramano e si dividono, diventando a volte spazi veramente strettissimi tra una casa e l'altra.

D'altronde, basta ricordarsi le prime parole della canzone "La città vecchia" del cantautore genovese Fabrizio De André: "Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi" rende l'idea di come siano stretti certi caruggi.

Nel cuore del centro storico, in via dei Macelli di Soziglia, nel sestiere della Maddalena, tra una casa e l'altra, c'è spazio per l'accesso a un vicolo strettissimo: è vico della Luna. E la denominazione è dovuta proprio alle dimensioni: come spiega Nino Durante ne "I caruggi ti raccontano" (Erga) il nome deriva dal fatto che il vicolo è talmente stretto che il sole non ce la fa a penetrare con i suoi raggi mentre la luna - ma solo durante una sua particolare fase - riesce a regalargli un po' della sua luce.

Alcuni dicono che sia il vicolo più stretto della città, largo appena poco più di un metro, mentre altri - centimetro alla mano - sono pronti a testimoniare che, nella miriade di passaggi di cui è ricco il centro storico, ci siano caruggi anche più piccoli.

Non è l'unico vicolo che ha un nome legato alle dimensioni e al fatto che prenda poca luce: secondo lo stesso autore, anche vico Notturno, poco lontano da largo Zecca, è stato chiamato così per lo stesso motivo.

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