Medico denuncia: «Troppi spostamenti non necessari»
Esprimo sgomento e incredulità nell'osservare, in queste settimane di severa restrizione agli spostamenti individuali - restrizione ricordiamolo necessaria per contenere la diffusione della pandemia Covid-19 - il persistente disinteresse ed irresponabilità dei nostri concittadini. Gli spostamenti dovrebbero essere consentiti solo per improrogabili motivi e con appropriata auto-certificazione, ma...a me pare una ordinanza nazionale assolutamente inascoltata, perlomeno da ciò che posso osservare dal balcone di casa.
È proprio così necessario ed improrogabile passeggiare vicini, scendere in spiaggia e correre in strade e marciapiedi così ancora affollati, magari con il proprio figlio in braccio o sul passeggino? Dove sono i controlli delle pattuglie? Dove sono tutte le meritate denunce e ammende/multe di cui siamo stati - giustamente- minacciati?
Scrivo non solo in qualità di cittadino responsabile, ma in qualità di medico impegnato ogni giorno al Policlinico della nostra città, teatro (come ormai tutti i nosocomi nazionali) di incremento di ricoveri, casi di mortalità e contagi tra gli operatori sanitari, perlatro spesso sprovvisti di appositi dispositivi di protezione. E non solo...sede di stravolgimento delle attività chirurgiche, cliniche e ambulatoriali, aumento di liste di attesa e prolungamento di tempi per ricevere cure.
Teatro di clima di guerra in Pronto Soccorso, dove l'assistenza al paziente che accede per altri motivi, talvolta anche gravi, potrebbe giungere in ritardo a causa di chi, infetto e grave, riceve necessariamente la maggiore attenzione di tutti i sanitari. Questo potrebbe riguardare tutti noi. Anche quelli che, disinteressati e incuranti, continuano a muoversi in città e nei quartieri per motivi sicuramente non indispensabili. Se continuamo così..i numeri, quelli tremendi del contagio e della mortalità, continueranno a crescere, e anche la nostra Sanità tracollerà come già accaduto in altre città non tanto lontane da noi.
Le foto sono state scattate intorno alle 12.30 di domenica 15 marzo 2020.