Invalidi e disabili in città ma comincia la propaganda politica e la strumentalizzazione
"La signora Giovanna ieri mi ha contattato a seguito dell'articolo su GenovaToday dove sottolineavo come la lega non potesse mettersi il mantello da Superman in quanto localmente non hanno fatto nulla per i disabili.
Oggi parlando con Giovanna scopro che a non far nulla per lei sono stati gli esponenti di Fratelli d'Italia locali il che non mi stupisce visto che in commissione welfare il presidente dott. Falcone voleva evitare intervenissi parlando dei minori disabili in quanto all'odg si parlava di asili nido e materne, volendo parlare di bimbi disabili in separata sede. Rimarcavo con forza come i bimbi disabili non siano cittadini di serie b e come le classi vengano formate in base al numero di bimbi portatori di handicap e vengano programmate figure professionali a loro supporto. Fa molto male da cittadino vedere cotanta insensibilità.
Come ho sempre detto la classe politica locale e non deve avere una sensibilità diversa invalidi e disabili non devono essere terreno di scontro ma ogni forza politica deve collaborare per rendere meno difficile la vita dei soggetti fragili ed includerli al meglio nella società abbattendo barriere architettoniche e preclusioni di qualsiasi genere. Invalidi e disabili non sono cittadini di serie b. Spiace constatare che tg e giornali web e carta stampata non riportino notizie come questa dove una donna vive con 300 euro di invalidità e 500 euro di rdc (senza il quale non avrebbe di che sostentarsi)".
Marco Macrì