"Le coincidenze non esistono": lo dimostra la linea 6 di Amt
La Linea 6 avrebbe dovuto/potuto rappresentare un dignitoso collegamento fra la collina degli Erzelli ed il sistema ferroviario cittadino, data l'inesistenza della linea 5 dopo le 9:20 e la sporadicità della linea 128.
Invece si è rivelata un altro buco nell'acqua data l'insensatezza dell'orario e, soprattutto, l'organizzazione delle coincidenze con i treni provenienti dal centro negli orari di punta. Dato l'orario di partenza dei bus della linea 6 (a e 15 ed a e 45 di ogni ora), come si vede dall'orario di arrivo a Cornigliano, a parte il treno in arrivo alle 8:24, tutte le altre "coincidenze" o sono perse o sono appese alla, scarsa, buona volontà degli autisti che, spesso e volentieri, partono in anticipo rispetto all'orario previsto.
Risultato? Passeggeri abbandonati per mezz'ora (fino al bus successivo) nel piazzale di Cornigliano, che in estate non è esattamente uno dei luoghi più ospitali del mondo. Non avrebbe senso posticipare l'orario di partenza di 5 minuti? Almeno così si renderebbero le coincidenze più comode e la linea 6 veramente fruibile. Oppure tutto ciò è un bieco trucchetto dell'AMT per avere scarsa affluenza sulla linea 6 e poterla così sopprimere?
La linea 6 avrebbe potuto rappresentare una quotidianità promettente per i lavoratori e ricercatori della collina dei Erzelli, polo tecnologico della città, che purtroppo nella realtà si è dimostrata solamente un’altra faccia della situazione del trasporto pubblico a Genova, che rende i cittadini che non possiedono un mezzo proprio cittadini di seconda categoria.