Argento per Carlini ai campionati nazionali di skateboard downhill
Una cinquantina di riders si è ritrovata a Rogno, suggestivo paese tra le colline bresciane, per disputare la prima tappa del Campionato Italiano di Downhill Skateboarding. È in questa occasione che il genovese Pietro Carlini, atleta classe 2000, si è aggiudicato la medaglia d'argento.
Il downhill, è la variante più estrema dello skateboarding, che vede gli atleti percorrere tortuose strade, trasportati dalla forza di gravità a velocità che possono superare i 100 km/h; equipaggiato da tavole particolarmente rigide e stabili, tuta in pelle, e casco aerodinamico, il downhill skateboarder si affida all'aderenza delle ruote per effettuare spettacolari manovre di frenata.
La gara consiste in batterie da quattro persone, che percorrono in contemporanea il tracciato, tentando di acquisire la prima posizione. La tappa di Rogno è stata caratterizzata da forti acquazzoni, che hanno reso ancora più complesso portare a termine le discese, ed è in questo contesto che Pietro si è distinto, sfoggiando una costanza che gli ha permesso di passare tutte le batterie senza cadute, arrivando a disputare la finale.
"Sul bagnato non è scontato portare a termine la discesa - afferma l'atleta genovese - piuttosto che cercare la massima performance e velocità, ho adottato una strategia conservativa, arrivando a concludere le batterie nelle prime posizioni, grazie alla pulizia delle mie discese. Questo inverno è stato duro praticare l'allenamento in skate, per via delle forti piogge e della solitudine alla quale eravamo costretti a causa della pandemia, e non potevo chiedere di meglio che vedere i miei sforzi ripagati, e la motivazione rinverdita, da questo risultato".
L'atleta, appena all'inizio della sua carriera sportiva, si è ritrovato a condividere il podio con riders del calibro di Stefano Barbizzi, campione italiano 2018, e Alessio Damato, atleti con una decade di esperienza nel settore racing, provando una emozione che, a suo dire, lo stimolerà a continuare gli allenamenti e le gare con sicurezza ed entusiasmo.
Pietro non dimentica di ringraziare il suo sponsor Stradivarius Longboards, la sua famiglia, e l'amico Giorgio Castagnola, per averlo stimolato e supportato negli anni che hanno portato ad ottenere questo risultato, che sembra essere solo un inizio.