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Costume e società

Prenotazioni online al ristorante, boom in Liguria: +47%

Le prenotazioni on line della seconda settimana di apertura hanno segnato +18% rispetto alla settimana precedente, con un picco in Liguria di +47%

Una lettera inviata a milioni di utenti sull'uso responsabile della riapertura dei ristoranti, l'accesso gratuito alla versione 'Premium' della piattaforma e l'accelerazione sulle Gift Card, le carte prepagate per mangiare al ristorante, vendute prima ancora della riapertura del locale stesso e il cui intero importo viene versato subito al ristoratore. Sono queste - come racconta Today.it - le iniziative di sostegno alla ristorazione messe in campo in Italia da TheFork, piattaforma di prenotazioni on line, cui aderiscono 20.000 ristoranti su tutto il territorio nazionale, di cui attualmente 12.000 aperti (quelli nelle zone gialle e con uno spazio all'aperto). E, nell'ultimo periodo, la Liguria ha registrato il record di prenotazioni online in tutta Italia.

Le prime zone gialle datano 23 aprile. «Le prenotazioni on line della seconda settimana di apertura segnavano +18% rispetto alla settimana precedente, con un picco in Liguria di +47% - dice ad Adnkronos/Labitalia, Andrea Arizzi, Head of New Business per Italia, Francia e Belgio di TheFork - Dalla riapertura al 5 maggio, le prenotazione on line dei ristoranti sono cresciute quotidianamente in media del 6%. Quindi c'è un trend continuo assolutamente di crescita. Anche altri Paesi come Belgio Svizzera e Gb hanno avuto anche loro un trend positivo", dice Arizzi aggiungendo: "C'è voglia di normalità e anche chi prima non prenotava, difficilmente adesso si presenta al ristorante senza prenotazione, perché gli orari sono ridotti e il cliente vuole avere la certezza che quel locale, in quella città sia aperto e che abbia posto».

Mangiare fuori è parte integrante della cultura italiana ma è un’abitudine a cui abbiamo dovuto rinunciare durante la pandemia: «Oggi però - continua Arizzi - i ristoranti riaprono e l'idea è stata quella di metterci assieme alle principali associazioni di ristorazione come Fipe e Apci, per mandare un messaggio di speranza, un messaggio positivo agli utenti. Cerchiamo di sensibilizzarli chiedendo di essere responsabili dal punto di vista delle distanze di sicurezza, e nei confronti dei ristoratori, chiedendo di non fare i famosi 'no-show' ossia di prenotare e non presentarsi. Nel caso in cui non si riesca a rispettare la prenotazione effettuata, chiediamo di cancellarla per tempo, perché si blocca un tavolo che il ristoratore non potrà riempire. Lo facciamo perché vogliamo che le aperture siano stabili e proficue per i ristoranti».

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