Dialetto curioso: "Pasquetta" in genovese non indica il giorno dopo Pasqua
La storia di questa parola che in genovese indica anche l'Epifania
Pasquetta è come viene tradizionalmente chiamato il giorno successivo a Pasqua, il lunedì dell'Angelo.
Ma in genovese, forse non tutti lo sanno, questa parola indica tutt'altro, e nella tradizione zeneise quando si arriva a questo periodo dell'anno si può dire che Pasquetta è ormai prossima.
Infatti in dialetto con "Pasquetta" si intende il giorno dell'Epifania, dunque il 6 gennaio. Ma come mai? Spiega Fiorenzo Toso nel suo libro "Piccolo dizionario etimologico ligure" (Zona, 2015) che probabilmente in molte regioni del centro-nord Italia, quando arrivava l'Epifania, veniva reso noto il calendario delle feste non fisse del ciclo pasquale. Dunque bisognava aspettare il 6 gennaio per sapere quando sarebbe stata la Pasqua.
C'è anche un'altra possibile spiegazione: in altre lingue il termine "Pasqua" indica altre festività. Prendiamo ad esempio lo spagnolo: "Pascua de Navidad" è il nome completo per il Natale, così come viene definito a volte anche in Toscana e raramente in altre regioni italiane. In questo senso, Pasquetta potrebbe indicare una festa minore rispetto alla "Pasqua di Natale".