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Costume e società

Quando Pier Paolo Pasolini si fermò alla spiaggia della Foce

Per raccontare le vacanze degli italiani, negli anni '50

Forse non tutti sanno che a Genova, negli anni '50, Pier Paolo Pasolini si fermò un giorno alla spiaggia della Foce.

Correva l'anno 1959 e Pasolini era impegnato nella realizzazione di un servizio giornalistico, "La lunga strada di sabbia", che raccontava le vacanze estive degli italiani, e che venne pubblicato in tre puntate su "Successo", settimanale diretto da Arturo Tofanelli.

Esiste anche una fotografia che immortala Pasolini nella Superba, scattata da Paolo Di Paolo, il fotografo che lo accompagnava nella realizzazione di questo reportage. Fu proprio il fotografo, secondo quanto raccontato da Giampiero Orselli in "Genova - Strade misteriose" (Ligurpress), ad avere l'idea di un servizio sulle vacanze degli italiani. Lo propose a Tofanelli il quale convocò Pasolini, allora 37enne, per rendere il reportage originale e affidarlo a una firma nota. Bisogna tener conto che quello di Pasolini era già un nome molto conosciuto per i suoi due romanzi allora considerati scandalosi e cioè "Una vita violenta" e "Ragazzi di vita".

Nel libro, Di Paolo racconta la sua esperienza con Pasolini, che non intervistava nessuno né prendeva appunti su carta: era anzi abbastanza schivo, e si limitava a osservare tutto con voracità e con la sua particolarissima sensibilità. Il lavoro andò bene, anche se le divergenze tra i due colleghi non mancarono, a tal punto che l'inchiesta - che consisteva in diverse tappe in tutta Italia - venne conclusa separatamente, fotografo da una parte, e giornalista dall'altra. Della tappa a Genova, non rimane che la foto di Pasolini alla Foce, con la Lanterna sullo sfondo. Un panorama che dagli anni '60 in poi, con la costruzione del palazzetto dello sport a coprire il celebre faro, non si potè più immortalare.

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