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I 12 Parchi Naturali in Liguria: tra sentieri a picco sul mare, grotte nascoste e borghi arroccati

Tra un bosco di alti faggi e una radura, tra una grotta carsica e un'antica cascina, è possibile incontrare tante specie di animali diverse, imparare antichi aneddoti, scoprire luoghi carichi di storia

Sentieri a picco sul mare, grotte nascoste, borghi arroccati e boschi di alti faggi e castagni. La Liguria offre un panorama unico e racchiude una biodiversità sia naturale che faunistica difficile da trovare da altre parti. Passeggiando per i parchi naturali presenti in Liguria è possibile incontrare tante specie di animali diverse, imparare antichi aneddoti, scoprire luoghi carichi di storia. E poi divertirsi, con trekking, vela, snorkeling, arrampicata, corsi di vela, di apicoltura, di pesto al mortaio. Non manca nulla. Basta solo scoprire dove andare. Ecco qui sotto una breve guida dei Parchi Naturali Regionali e delle Riserve Marine presenti in Liguria.

Parco Naturale Regionale dell’Antola

Si trova alle porte della città e svela il volto della Liguria come regione più boscosa d’Italia. Il Parco tutela il versante padano dello spartiacque appenninico genovese, che culmina nei rilievi dell’Antola e custodisce borghi arroccati, ponti antichi e mulattiere. 

I luoghi da non perdere: Castello della Pietra, Lago del Brugneto, Rocche del Reopasso, Osservatorio astronomico, Rifugio del Parco Antola, il Centro Visita “Il Lupo in Liguria” e il Centro di Turismo Equestre e Rifugio Escursionistico Mulino del Lupo.

Cosa assaggiare: funghi porcini, dolci a base di farina di castagne – ad esempio i quadrelli di castagne o il castagnaccio – e la marmellata extra di petali di viole o di rose.

Parco Naturale Regionale del Beigua

Il suo territorio, che corrisponde alla più vasta area naturale protetta della Liguria, è considerato patrimonio geologico dall’UNESCO, che lo ha inserito nella lista Global Geoparks. E comprende i Comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze. Costituisce un balcone di montagne sul mare, caratterizzato da pini marittimi, foreste di faggi e castagni e una ricca fauna, soprattutto volatile – famoso il suo grande rapace Biancone.

I luoghi da non perdere: canyon della Valle Gargassa, area pantologica di Stella Santa Giustina, Piana della Badia di Tiglieto, Passo del Faiallo, i fiumi di pietre a Torbiera del Laione, Prariondo e Pian Fretto. 

Cosa assaggiare: amaretti di Sassello, crumiri di Masone, la pasticceria di Sambuco, il miele; formaggi, salumi, prodotti da forno, marmellate del marchio del Parco “Gustosi per Natura”. 

Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara

Si trova al confine tra la Liguria e la Toscana e include sedici diversi comuni, tra cui Ameglia, Brugnato, Lerici, Santo Stefano di Magra e Sarzana. Abbraccia i borghi marinari del Promontorio del Caprione fino a raggiungere le zone fluviali, ricche di biodiversità, della val di Magra e della Val di Vara. 

I luoghi da non perdere: ruderi del Castello della Brina, area archeologica di Luni, Tenuta di Marinella, centro storico di Montemarcello, Punta Bianca

Cosa assaggiare: ciliegie “duroni” sarzanesi, mozzarella e caciotta di Brugnato, salsiccia di Pignone, paté di lardo, prosciutta castelnovese, mitili (muscoli) del Golfo di La Spezia, testaroli al pesto

Area Marina Protetta di Bergeggi

Fondali di coralli e praterie di Posidonia, un’area costiera composta da falesie e grotte, un cono di roccia calcarea, l’Area Marina Protetta “Isola di Bergeggi” cuscodisce biodiversità, storia e leggenda. 

I luoghi da non perdere: Grotta della Galleria del Treno e Grotta Marina con le loro stalattiti e stalagmiti, Grotta dei Falsari, bosco di sugheri di Bergeggi, fondali marini di tra Noli e Bergeggi

Parco Naturale Regionale dell’Aveto

È situato nell’entroterra del Tigullio e tutela una delle zone più belle dell’Appennino Ligure, comprendendo la Val d’Aveto, la Val Graveglia e la Valle Sturla. Alterna paesaggi di alta montagna a prati pascolati, noccioleti, orti e uliveri, nascondendo al suo interno anche cave e miniere ricche di rocce e minerali. 

I luoghi da non perdere: Miniera di Gambatesa, Museo del Bosco, Castello di Santo Stefano d’Aveto, faggeta del Monte Zatta, Abbazia di Borzone, Laghetti glaciali, le rocce di Pratomollo

Cosa assaggiare: Baciocca, Micotti, torta di riso, castagnaccio, teasaieu, prebugiun, formaggio San Sté, pinolata di Santo Stefano d’Aveto

Parco Naturale Regionale di Piana Crixia

Si alternano i dolci declivi coltivati delle Langhe di Piana Crizia e le suggestive forme erosive dei calanchi. E poi il gigantesco fungo in pietra, monumento naturale del parco composto da un masso sostenuto da una colonna di detriti.

I luoghi da non perdere: il “Fungo” a Bormida di Spigno, Ghiacciaia

Cosa assaggiare: il torrone di Piana Crixia

Parco naturale regionale delle Alpi Liguri

Alpi affacciate sul mare e grande varietà di microclimi. Il Parco Naturale delle Alpi Liguri custodisce un mosaico di specie viventi: timo, cactus, fichi d’india e orchidee convivono con genziane, rododendri e praterie alpine. Esemplari di aquila reale e gallo forcello condividono il loro spazio con pernice bianca, camoscio e lupo. Numerosi gli itinerari dedicati allo sport outdoor come trekking, bici, canyoning, arrampicata e parapendio.

I luoghi da non perdere: Monte Toraggio, borghi di Triora e Realdo, Monta Saccarello, faggeta di Rezzo, Forti di Nava, Batteria 605 dei Balconi di Marta, Santuario di Rezzo, Chiesa di San Bernardo a Pigna

Cosa assaggiare: castagne e frutti del sottobosco, miele, zafferano di Triora, fagiolo bianco di Pigna, toma di pecora brigasca, ricette a base di aglio di Vessalico

Parco Naturale Regionale di Bric Tana

Curiose guglie di calcare sovrastano il fiume Bormida, tra castagneti e boschi misti nel piccolo parco di Birc Tana, la cui caratteristica principale è la presenza di numerose forme carsiche, sia superficiali che sotterranee. 

I luoghi da non perdere: reperti preistorici nella località Tana d’Orpe, Villa Scarzella, Castello dei Marchesi del Carretto, Grotta del Garbazzo, Rocca del Falcone

Cosa assaggiare: tartufo di Millesimo, frizze o grive (tipico salume con fegato di maiale e salsiccia insaporito con bacche di ginepro)

Parco naturale regionale di Porto Venere

Nei quattrocento ettari del Parco Naturale sono racchiuse realtà du grande interesse storico e ambientale come il borgo antico di Porto Venere, Tino, Tinetto, le Isole Palmaria e l’Area Marina Protetta. Un soggiorno in questi luoghi permette di svolgere diverse attività di immersione subacquea e snorkeling e trekking, oltre a giornate di vela e arrampicata

I luoghi da non perdere: Grotta di Byron, centro storico di Porto Venere, isole di Tino e Tinetto, palestra di roccia di Muzzerone, Isole Palmaria, Castello Doria, Chiese di San Pietro e di San Lorenzo, Villa Romana del Varignano alle Grazie

Riserva Naturale Regionale di Rio Torsero

Si trova a poco più di un chilometro da Ceriale ed è nota a livello mondiale per il ricco giacimento fossilifero del periodo pliocenico (5,2 – 1,8 milioni di anni da), scoperto scavando il letto del Rio Torsero. 

I luoghi da non perdere: Rio Torsero, Museo Paleontologico Silvio Lai di Ceriale

Parco naturale regionale di Portofino

Dal 1935 preserva 80 chilometri di territorio che comprendono sentieri panoramici e sacri, tra palazzate a mare e complessi monastici medioevali, oltre alla Valle dei Mulini e la Via dei Tubi. Grazie alla sua conformazione, offre microclimi adatti a specie montane come i pini di Aleppo o i castagni, anche se a breve distanza dal mare

I luoghi da non perdere: Semaforo Vecchio, Batterie, Mulino del Gassetta, Locanda di San Fruttuoso e eremo di Niasca, Sentiero dei Tubi, Abbazia di San Fruttuoso

Riserva Naturale Regionale Adelasia

Grotte e forme carsiche, boschi di faccio, radure e praterie. La Riserva Adelasia prende il nome dalla principessa Adelasia, figlia dell’imperatore Ottone I di Sassonia, che secondo la leggenda popolare qui trovò rifugio durante la sua fuga in Liguria insieme all’amato Aleramo, che aveva sposato contro il volere del padre. 

I luoghi da non perdere: cascina di Miera e corso di apicoltura, foresta del Castellasso, Rocca dell’Adelasia, 

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