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Dialetto curioso: da dove deriva la parola "paciugo"?

"Paciugo" è diffuso in molti dialetti settentrionali, ma è particolarmente usato in Liguria: qui è ambientata la leggenda di Paciugo e Paciuga, e qui nelle gelaterie si trova la coppa paciugo

Chi è di Genova conosce bene il significato delle parole "paciugo", "paciugato" e "paciugone". Il termine "paciugo" vuol letteralmente dire fanghiglia, poltiglia, viene usato per indicare genericamente un "pasticcio" (e i relativi "pasticciato" e "pasticcione") e non è diffuso solo nella Superba bensì anche in diversi dialetti settentrionali. Ma il capoluogo ligure è particolarmente affezionato a questa parola, tant'è vero che proprio qui è ambientata la leggenda della coppia inseparabile di Paciugo e Paciuga (che nelle prime versioni pare si chiamassero Pelegro e Pelegra). Non solo, perché è originaria della Liguria anche la coppa gelato paciugo, a base di creme e panna con sciroppo di granatina, amarena e granella di nocciola.

Ma da dove deriva questa parola particolare a cui Genova è tanto legata? La spiegazione potrebbe essere davvero molto più semplice di quel che si pensa: Fiorenzo Toso, nel suo "Piccolo dizionario etimologico ligure" dice che è una voce di etimologia incerta, riferibile essenzialmente a un tema onomatopeico (ᴘᴀtʃ-). Dunque si può dire che la parola arriva proprio dal "rumore" del pasticcio in questione, si pensi a una poltiglia - appunto - lanciata contro un muro.

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