Da dove deriva la parola "mugugno"?
La parola è onomatopeica, ovvero riproduce il suono del brontolio
A Genova è un'arte e un vero e proprio diritto: insomma, non toccate il mugugno a un genovese.
Questa espressione che indica un brontolio, un'espressione di scontento, di protesta prolungata e spesso fastidiosa, è utilizzatissima nel capoluogo ligure. Siamo, insomma, un popolo di "mugugnoni", ma da dove deriva questa espressione? Chi l'ha usata per primo?
Sembra che la parola - che è onomatopeica, ovvero riproduce il suono del brontolio sommesso - sia nata tra i marinai, che mal sopportavano la gestione del potere. E pare che il "diritto al mugugno" sia stato accordato per la prima volta ai marittimi camoglini: quando venne proposta loro una paga elevata ma niente mugugno, al posto di una paga più misera ma il diritto a lamentarsi, non ebbero dubbi, e scelsero tutti la seconda opzione. In realtà il mugugno qui era inteso non solo come una sterile lamentela, ma come il diritto a poter discutere gli ordini. I marinai dunque si espressero a favore non solo del "brontolio", ma della ben più ampia difesa della libertà di espressione.
Poi la parola, con il tempo, ha cambiato significato e ha assunto quello di una sterile lamentela prolungata nel tempo, una sorta di "stile di vita" proprio di chi protesta sempre, ma poi fa poco per cambiare le cose.