rotate-mobile
Costume e società

Focaccia, che bontà: ma da dove arriva questa parola?

Ecco spiegata l'origine della parola che indica uno degli alimenti più famosi a Genova

È famosissima in tutta Italia e nel mondo, e con il tempo hanno cercato di imitarla ovunque, ma la focaccia genovese (fugassa, in dialetto) è davvero unica nel suo genere.

Foresti, per piacere, non chiamatela "pizza bianca": la focaccia è la focaccia, simbolo della Superba, e anche il nome ha un significato.

La parola arriva dal tardo latino "focacia", femminile di "focacius", che significa semplicemente "cotto al focolare" (dal latino "focus"). E infatti la focaccia è il prodotto da forno per eccellenza, con la sua forma bassa e schiacciata. Ovviamente con questa parola non si indica solo il classico alimento genovese in vendita nei panifici liguri - che ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano - ma ci sono tante varianti in tutta Italia, tra focaccine farcite, dolci, e altre prelibatezze, come la "focaccia della Befana" diffusa in alcune zone del Piemonte, la focaccia con l'uva di Firenze, la "crescia" in Umbria.

Per quanto riguarda Genova, il termine in dialetto fugassa - secondo Fiorenzo Toso, autore del "Piccolo dizionario etimologico ligure" - compare per la prima volta in un documento scritto del '300.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Focaccia, che bontà: ma da dove arriva questa parola?

GenovaToday è in caricamento