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Costume e società

Masterchef 10, il pensiero della Liguria commuove l'"uomo di ghiaccio" Antonio

«La prova sul lago d'Iseo - ha detto davanti alle telecamere, asciugandosi le lacrime - mi ha ricordato la Liguria, dove vado a pescare con mio papà»

Nella cucina di Masterchef 10 una delle figure che stanno emergendo senz'altro per la grande capacità tecnica è Antonio Colasanto. 

Antonio, 26 anni, di Novara, si è laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche con il massimo dei voti e ha deciso in seguito di intraprendere un percorso di dottorando occupandosi di chimica degli alimenti. Tra le sue passioni, la cucina (ovviamente) e la pesca, che gli ha trasmesso la curiosità di imparare a trattare la materia prima.

Ma c'è anche dell'altro: Antonio è stato soprannominato dai giudici "l'uomo di ghiaccio" perché è sempre imperturbabile. Preciso, pericoloso per gli altri concorrenti, difficilmente sbaglia un colpo, ma è anche difficile strappargli una risata o una lacrima.

La corazza di "ghiaccio" però si è incrinata durante la puntata andata in onda giovedì 4 febbraio, la prova in esterna ambientata sul lago d'Iseo. Antonio ha fatto un ottimo lavoro con il pesce, e forse per la prima volta si è commosso davanti ai complimenti degli chef, tirando fuori un ricordo personale e asciugandosi le lacrime: «Questa prova - ha detto davanti alle telecamere, in preda alla nostalgia - mi ha ricordato la Liguria, dove vado a pescare con mio papà».

La sua reazione non è passata inosservata ai giudici che la hanno accolta positivamente: «Ci hai messo il cuore e si è visto» gli ha risposto Antonino Cannavacciuolo, incoraggiandolo a integrare sempre la tecnica con le emozioni, mentre anche Giorgio Locatelli ha mostrato segni di commozione. 

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